Lo spirito che lo anima si mantiene intatto come nella prima edizione, considerata l’ampia partecipazione di Medici provenienti da quasi tutte le regioni italiane. Si constata, ogni giorno nei reparti, che i Malati sono sempre più complessi e pluripatologici, e si avverte sempre più indispensabile una organizzazione ospedaliera capace di dare risposte ai bisogni “specialistici” senza smarrire l’ “insieme” del singolo Paziente.La Medicina Interna è la candidata naturale per trovare soluzioni a queste problematiche cliniche e l’impegno del Dott. Sgambato Francesco e dei Collaboratori della sua Divisione è proprio quello di applicare e diffondere una cultura capace di evitare la “frammentazione dell’Uomo”, cui si assiste nella pratica quotidiana.Per tali motivi i Medici sentono l’onere di formarsi adeguatamente e di incontrarsi per discutere e superare le criticità sempre esistenti.Sono previsti Relatori di fama nazionale ed internazionale che, nei tre giorni del congresso, porteranno il frutto delle loro esperienze in molte patologie internistiche (tromboembolismo, addome acuto, diabete mellito, endocrinopatie, squilibri idro-elettrolitici, oncologia, artropatie, pleuriti, nefropatie, coronaropatie, etc…) e vi saranno molte esercitazioni pratiche all’interno dell’ Ospedale.Il Seminario, poi, è completato ed arricchito da una Serata Umanistica al Museo del Sannio nella giornata di Giovedì 12 alle ore 19.00 con una conferenza umanistico – letteraria dal titolo “Medicina e Letteratura” tenuta dal Prof. Vito Cagli dell’Università la Sapienza di Roma, in collaborazione con la Società “Dante Alighieri” – Comitato di Benevento – presieduta dalla Prof.ssa Elsa Maria Catalano.
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