False multe. Mimmo Franzese chiarisce la sua iniziativa.

La scorsa notte, con un Raid di “Guerrilla marketing”, ho rotto gli indugi ed ho dato vita alla mia campagna elettorale. I cittadini che si sono trovati di fronte a quella che all’apparenza poteva sembrare una multa hanno potuto riscontrare un insolito volantino elettorale. Tutta la mia campagna, sarà un esplosione d’idee nuove, quelle necessarie per cambiare un sistema antiquato. E’ stato studiato, il tutto, nei dettagli sia dal sottoscritto sia dalla mia squadra, nulla è stato lasciato al caso, dalla ipotetica “ Via Fausto Pepe” un’ironica esortazione, alla data del 25 Aprile evocativa della liberazione d’Italia. Il numero 71 (71,00 euro) che è ovviamente legato alla smorfia , è riferito, con molta autoironia, al sottoscritto perché comunque riconosco di aver tirato un colpo basso ai miei concittadini e mi scuso ancora per averli irritati. La mia è una vera e propria chiamata alle urne, con un invito alla partecipazione ed un’esortazione al voto consapevole a prescindere che venga dato o meno al sottoscritto. Ho ricevuto molti apprezzamenti ma anche delle critiche, questo rientra nel gioco delle parti, purtroppo non tutte le critiche sono oneste intellettualmente poiché provengono da chi ha ricevuto favori di vario genere e spera di riottenerne altri ingigantendo una trovata goliardica che comunque ha sortito l’effetto cercato. Non voglio prestare il fianco agli attacchi strumentali, non regalerò i canonici quindici minuti di notorietà a chi solo attraverso la polemica può trovare visibilità in questo momento, mi auguro che nei prossimi giorni il tutto rientri nei binari della serenità. Ultima doverosa precisazione è quella che nessuno oltre il mio staff, nemmeno il candidato sindaco Clemente Mastella era a conoscenza di questa operazione e vorrei rassicurare tutti che mi sono sempre assunto le mie responsabilità nella vita, e lo farò anche in questo caso. Molti mi hanno chiesto quali saranno i prossimi colpi di scena, io non svelo nulla, ma vorrei che fosse chiaro che queste nuove forme di comunicazione non sono fini a se stesse ma sono il giusto mezzo per far emergere un programma ed un candidato consigliere innovativo e fuori dagli schemi.

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