Una grande festa di musica, danza e parole per celebrare l’ artista salentino con un concerto popolare accompagnato da uno spettacolo visivo, nello scenario del teatro romano di Benevento. A fare da sfondo alla manifestazione, coreografie di danza oltre a immagini, foto e video che scorreranno su un grande schermo. L’alternanza delle performance ripercorrerà l’attività di Modugno, un artista che ha lavorato come attore con Eduardo De Filippo, ha partecipato a più di cinquanta film ed è stato interprete delle commedie musicali di Garinei e Giovannini. Come in un vero e proprio concerto, la serata non avrà un conduttore. La musica di Modugno sarà riproposta in nuovi arrangiamenti da un’orchestra di 28 archi, la Bengio festival di Benevento. Sul palco si alterneranno gli artisti che hanno lavorato con Modugno, come Franco Migliacci, coautore di buona parte del suo repertorio in italiano, Enrica Bonaccorti, coautrice dei testi “La lontananza” e “Amara terra mia”, Gigliola Cinquetti, vincitrice insieme a Modugno del Festival di Sanremo nel 1966. Le uniche parole non cantate della manifestazione sono affidate agli interventi di Giancarlo Giannini. In scena anche musicisti di generazioni successive come Sergio Cammariere che interpreterà “Tu sì na cosa grande”, Simone Cristicchi con “Pasqualino Marajah” e “Vecchio Frac”, Neffa con “Strada ‘nfosa” e “Lazzarella”, Morgan in “Io” e “Come hai fatto”, Antonella Ruggiero con “Oceano”, Dolcenera in “Cosa sono le nuvole” e “La donna riccia”, Fabio Concato con “Musetto”, Giulia Ottonello in “Noi lo chiamavamo amore”, Raiz in “Scioscia Popolo”, Radio Dervish con “Amara terra mia”, Guitart Quartet e Sara 6. In programma anche duetti come “Ciao Ciao bambina”, con Cammariere e Concato, “La lontananza” con Cinquetti e Neffa, “Libero” con Antonella Ruggero e Guitar Quartet. A concludere il concerto, “Nel blu dipinto di blu” sarà interpretata da Giancarlo Giannini e Franco Migliacci. Si tratta della prima canzone scritta da Domenico Modugno insieme a Migliacci, all’epoca degli esordi della sua carriera di paroliere. La stesura del testo risale all’estate del 1957. Presentata da Johnny Dorelli e Modugno al Festival di Sanremo del 1958, vinse il primo premio. In seguito giunse terza anche all’Eurofestival. Prima in classifica per tredici settimane negli Stati Uniti, “Volare” ha venduto più di 22 milioni di copie in tutto il mondo. Nel palmares anche due Grammy, come canzone dell’anno e come disco dell’anno.
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