Sotto il segno di san Bartolomeo alla Rocca dei Rettori

Interessante incontro, ieri sera, con Mario Pedicini, nel salotto di Percorsi. L’ex provveditore agli studi ha ricostruito la vicenda delle reliquie dell’apostolo Bartolomeo, giunte a Benevento nell’838, e di come queste siano poi state “disseminate” in Europa nel basso medioevo.

E proprio sotto il segno di San Bartolomeo, secondo Pedicini, oggi la nostra città dovrebbe gemellarsi con tutte quelle località che conservano un frammento di tali reliquie, quali Canterbury, Francoforte sul Meno, Colonia, Lunebug, e altre. Tra di esse c’è anche un piccolo paese del centro della Francia, nella regione di Limoges, che addirittura cambiò nome quando vi giunse, nel 1030, una reliquia di San Bartolomeo, per chiamarsi Benevent-l’Abbaey. Ed è proprio da qui, che Pedicini propone di iniziare il primo gemellaggio in ricordo di San Bartolomeo. Questo paese ha anche un’altra particolarità che l’accomuna a Benevento: il suo prodotto più famoso è un liquore di colore giallo denominato Beneventine.

Nella serata di oggi, lunedì 25 giugno, a partire dalle 19:00, si terrà un nuovo salotto che avrà come relatore principale Maurizio Cimino, noto docente di storia dell’arte del locale Liceo Artistico. Ci parlerà di alcuni, dei tanti, viaggiatori che hanno visitato Benevento nel passato, e delle impressioni che ne hanno ricavato. Ci parlerà anche di alcuni beneventani, quali Raffaele Mainella e Edoardo Baccari, che, partiti dalla nostra città, hanno viaggiato ed esplorato il mondo compiendo spesso opere o missioni di rilievo internazionale. L’angolo dell’arte sarà quindi dedicato al Mainella, del quale verrà mostrato e illustrato un acquerello orginale.

La relazione di Cimino sarà quindi spunto per sollecitare i presenti a rievocare altri ricordi e aneddoti, dei tantissimi beneventani nel mondo, spesso protagonisti di storie importanti ma poco note.

 

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