Bimba uccisa. Daniel: “Mai entrato nel resort”.

repertorio

Daniel non ha graffi sul corpo e questo, secondo quanto afferma lo stesso giovane rumeno indagato per lo stupro e la morte di Maria, la bimba di dieci anni, sua connazionale, trovata morta nella piscina di un resort a San Salvatore Telesino (Benevento), dimostrerebbe che non e’ mai entrato nel resort dove e’ stato trovato il cadavere. La struttura e’ protetta da un muro di cinta molto alto e l’unico varco di accesso potrebbe essere un piccolo foro nella rete di recinzione, che non si sa quando é stato praticato. In quel varco, ragiona il difensore di Daniel, l’avvocato Giuseppe Maturo, può passare senza rimanere ferita “solo una persona esile”. L’avv. Maturo fa notare che Daniel non ha graffi che “invece, come ho letto dalla stampa, sono stati evidenziati sul corpo di Maria”.

“Quando ho accompagnato Maria dinanzi alla chiesa era intorno alle 20. Ho visto l’orologio della macchina. E mi hanno visto delle amiche di Maria”. Lo dice Daniel, il giovane rumeno, di 21 anni, indagato per la morte e lo stupro di Maria, sua connazionale di appena dieci anni, avvenuti nella serata di domenica scorsa a San Salvatore Telesino, nel Beneventano. Raggiunto nello studio del suo legale, Daniel ha raccontato che Maria lo avrebbe cercato perché c’era una sua coetanea che la infastidiva. Quindi sarebbero andati insieme a Telese Terme in auto per prendere una sorella di Daniel che lì lavora come badante ma che non avrebbero raggiunto il centro termale a causa dell’intenso traffico provocato dallo svolgimento di una gara podistica. Quindi la decisione di tornare indietro e lasciare Maria dinanzi la chiesa di San Salvatore. “L’unica cosa che mi rimprovero – dice Daniel – è quella di non aver chiamato al telefono il padre per dirgli che la bimba stava con me”.

“Noi abbiamo fornito agli investigatori altri profili della vicenda. C’e’ qualcosa che non quadra e che va approfondita”. E’ quanto afferma l’avvocato Giuseppe Maturo, il legale del 21enne rumeno indagato per lo stupro e la morte di Maria, una bimba di 9 anni, figlia di una coppia di rumeni, uccisa in una piscina la sera di domenica scorsa a San Salvatore Telesino. Il legale chiede che vengano fatti accertamenti su cittadini stranieri che potrebbero essere venuti a contatto, in qualche circostanza, con la ragazza. “Si deve lavorare su tutto -ha aggiunto -senza tralasciare nulla. Ho cercato di collaborare per trovare la verita’ insieme”.

 

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