A MONTESARCHIO LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA CITTA’ DI ATLANTIDE”

Presso la BIBLIOTECA COMUNALE – Piazza Umberto I –  MONTESARCHIO, Martedì 7 giugno, alle ore 18:30 si terrà presentazione del libro  di MASSIMO BIGNARDI “LA CITTÀ DI ATLANTIDE” Arte ambientale tra processi di democratizzazione e ornamento urbano che si avvale della Prefazione di Ugo La Pietra MELTEMI LINEE

 Saluti istituzionale Morena Cecere

 Dialogherà con l’autore Francesco Creta

La città di Atlantide. Arte ambientale tra processi di democratizzazione e ornamento urbano offre nuovi contributi allo studio dell’Arte ambientale, soffermandosi sia sui luoghi della contemporaneità che conservano le impronte di processi di democratizzazione dell’arte, sia su quelli segnati dall’omologante autoreferenzialità di una creatività che si fa ornamento, propria dei nostri giorni. Testi e testimonianze dei suoi viaggi, nel tentativo di ritrovare l’uomo in rapporto alle esperienze di un’arte ricca di pensiero e invenzione. “Bignardi – scrive Ugo La Pietra nella prefazione – nel raccontare queste recenti esperienze personali (dal viaggio a Ostenda alle sculture in pietra vulcanica sui pendii del Vesuvio) ci parla di nuove progettazioni e realizzazioni creative nell’urbano e – facendo riferimento a tutte le esperienze, partendo da quelle più entusiastiche ed ingenue degli anni settanta fino alle più recenti – ci invita a cercare e comprendere le differenze tra i ‘monumenti che rappresentano’, i ‘monumenti che celebrano’ (comprendendo qui anche la celebrazione del segno dell’artista) e le opere capaci di trovare una relazione con l’individuo e/o il gruppo sociale”. Ripensare la città o curarne l’ornamento? È la domanda che Bignardi si pone, tracciando un percorso di scritture che documenta esperienze poco note: dalle sculture accolte nei centri direzionali delle nascenti capitali dell’economia europea – il caso del Plateau du Kirchberg a Lussemburgo – agli interventi di operatività ambientale della Spagna moresca, dal Jardin des Arts della moderna Marrakech, agli “interni” luoghi della memoria mediterranea, all’iperrealismo del Graffiti Writing contemporaneo che ha invaso leperiferie italiane, alle sculture sulle spiagge belghe in occasione  di  “Beufort2018-Art Triennal by the Sea”. È anche l’occasione di un dialogo aperto con alcuni protagonisti della scultura contemporanea sulle prospettive di una rinnovata operatività ambientale e sul destino della città.

Massimo Bignardi si è formato negli anni settanta all’Università degli Studi di Salerno con Enrico Crispolti. Ha insegnato Storia dell’arte contemporanea e Arte ambientale e architettura del paesaggio presso l’Università degli Studi di Siena, ove ha diretto per diversi anni la Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici. Tra le sue recenti pubblicazioni: Praticare la città (2013); Casciello. I ‘luoghi’ dell’arte (2015), il catalogo Santa Venera. Arte contemporanea e archeologia a Paestum (2016) Autoritratto urbano (2017); Siena laboratorio del contemporaneo (2018); Terrazze al sole (2019).

Francesco Creta, giovane critico d’arte, si è formato all’Università degli Studi di Napoli con Isabella Valente. E’ dottorando in Architettura, design e benì culturali all’Università degli Studi Luigi Vanvitelli. Ha curato varie mostre per il Museoi Arcos di Benevento e da qualche anno è Direttore artistico del Rassegna ArtePiana di Amorosi. Tra le sue pubblicazioni: “Rapsodie Contemporanee” in Ondaperpetua: Ugo Levita (2017); “L’Estetica del Dissenso” in ANASYRMA miscellanea artequivoca vol. 1 (2019); Laura Niola. Dentro di Me… (2021); Scetateve, guagliune ‘e malavita e Antonio Biasucci. Dal Fotografo al Maestro (In pubblicazione – Artemide Edizioni);

Ingresso contingentato con obbligo di mascherina FFP2

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