Di qui a un mese Samuele Ciambriello, quale Garante della Campania dei diritti dei Detenuti ha annunciato che promuoverà un incontro a Benevento sulle problematiche della Salute mentale dentro e fuori il carcere. Saranno presenti autorità politiche e sanitarie, locali e nazionali, nonché magistrati ed esperti di vari settori chiamati a trovare risposte al posto di chi finora non ne ha date pur avendo il compito di farlo.
L’annuncio è stato dato stamattina nel corso della conferenza stampa promossa dall’associazione di familiari dei sofferenti psichici “La Rete sociale” che ha visto decollare anche una sorta di “rete di intenti”. Oltre alle problematiche dei sofferenti psichici descritte dalla “Rete Sociale”, infatti, sono state delineate da Ciambriello quelle preponderanti nel carcere di Benevento che ha visto in pochi mesi 8 tentativi di suicidio, 23 atti di autolesionismo, 22 scioperi della fame e 8 rifiuti di assistenza sanitaria; sono state esposte da Raffaele Tangredi quale responsabile della FNP CISL pensionati, le criticità degli anziani per i quali manca una valida programmazione da parte delle direzioni Asl di Benevento e Avellino; e sono state evidenziate da Massimo Micco presidente dell’ADHD Campania i danni di patologie quali l’iperattività non adeguatamente trattata a livello di neuropsichiatria infantile: da uno studio fatto in Svezia, infatti, risulta che circa il 40% dei detenuti soffriva anche di ADHD non curata.
L’impegno a collaborare per la salute mentale a vari livelli, dentro e fuori il carcere, dunque, è stato espresso in maniera chiara ed esplicita.
Ora tocca al facente funzione di direttore del Dipartimento di Salute Mentale fare la propria parte convocando ad horas la Consulta di Dipartimento, e al facente funzione di direttore sanitario convocare con urgenza la Consulta sociosanitaria della Asl: solo così sarà possibile constatare se esiste o meno una concreta volontà di darsi da fare anche da parte dei vertici aziendali.
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