Non comprendiamo infatti di quale finanziamento parli il Sindaco visto che la stessa Giunta con la delibera n°99 del 23/05/07 ha dato atto che i fondi destinati alla realizzazione dell’impianto di depurazione (1978!!??) non sono allo stato disponibili perché non è ancora intervenuta la proroga del finanziamento, senza il quale l’opera pubblica non potrà mai essere realizzata. Ancora più inverosimili appaiono le dichiarazioni del Sindaco Pepe che pare dimenticarsi, evidentemente, che prima dell’avvio dei lavori deve essere rinnovato tutto l’iter di approvazione dello stesso progetto esecutivo perchè la Giunta ha spostato il depuratore da località Serretelle alla Piana di Pantano, quindi in sito diverso da quello originario vista la ferma opposizione degli ambientalisti e della popolazione locale. Quindi Altrabenevento è obbligata ad andare a fondo in questa problematica per impedire che le dichiarazione del Sindaco possano creare false illusioni circa una prossima risoluzione del problema per il quale ancora una volta, nell’adozione delle scelte non sono state consultate, in via preventiva, le associazioni interessate. Anche in località Pantano, infatti, esistono divieti assoluti di edificazione, tanto più per opere come il depuratore, che non possono essere elusi con un colpo di spugna soprattutto quando si parla di incolumità pubblica. Si vuole ricordare ancora una volta che Pantano è l’ultima piana fluviale ancora parzialmente libera da insediamenti, e ulteriori preoccupazioni vengono generate dal percorso delle fognature che dovranno trasportare migliaia di metri cubi di liquami fin là passando, in alcuni tratti, al di sotto dei fiumi Sabato e Calore.Evidentemente la città di Benevento ha da tempo bisogno di un sistema di depurazione delle acque reflue che deve essere in linea non solo con le tecniche più avanzate, ma anche e soprattutto con le norme che regolano il Territorio. Un sistema di depurazione più moderno di quello scelto dalla Giunta Pepe, consentirebbe senza alcun dubbio lo sfruttamento del nostro patrimonio idrico valorizzando e non mortificando le strategiche potenzialità delle riserve idriche del sottosuolo beneventano.
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