Benevento – Brescia: Le pagelle. Incontenibile Letizia. Attacco poco incisivo.

MONTIPO’ 6: Viene chiamato poco in causa dagli attaccanti bresciani. È incolpevole sul gol di Torregrossa su passaggio del capocannoniere di serie B, Alfredo Donnarumma. LETIZIA 7: Su di lui si sprecano gli aggettivi. Il capitano è incontenibile, corre su e giù per la fascia, impeccabile sia in fase difensiva che in quella offensiva, indubbiamente il migliore in campo. È costretto a lasciare il campo per un affaticamento muscolare e la differenza si vede. (67′ MAGGIO 5: Approccio negativo del difensore alla gara in quanto perde la palla che permette il vantaggio del Brescia) ANTEI 6,5: Disputa un buona gara finchè non è costretto ad uscire per l’ennesimo infortunio (51′ BILLONG 5,5: i suoi interventi sono imprecisi, non riesce a bloccare il cross di Donnarumma da cui nasce il vantaggio delle rondinelle) VOLTA 6: altra prova di spessore per il centrale difensivo che da sicurezza all’intero reparto, unica sbavatura la disattenzione sul gol subito. DI CHIARA 5,5: disputa nel complesso una buona gara ma ha le sue reponsanilità sull’azione da cui nasce il gol di Torregrossa. TELLO 5,5: il colombiano risulta poco incisivo in fase di impostazione e commette qualche sbavatura di troppo. DEL PINTO 6: altra prestazione tutta grinta per Lorenzo “anema e core”. È il valore aggiunto del centrocampo in questa fase della stagione. (’76 ASENCIO sv) BANDINELLI 6: Bucchi gli affida la cabina di regia, si propone spesso in avanti ma è poco incisivo, anche per via dei problemi muscolari che lo affliggono. IMPROTA 5,5: Corre molto sulla sua fascia di competenza ma non risulta mai realmente pericoloso, nel finale viene ammonito per simulazione. CODA 5,5: Fa molto lavoro sporco ma non costituisce mai una minaccia per il portiere bresciano Alfonso. INSIGNE 5,5: Sfiora il gol nel primo tempo ed è probabilmente l’unica azione degna di nota di tutta la partita. Allenatore – BUCCHI 5,5: Il Benevento fa 7 punti in tre giorni senza mai brillare. Probabilmente sbaglia i cambi in quanto sia Maggio sia Billong non guadagnano la sufficienza e Asencio risulta poco incisivo. Sul finale viene espulso per proteste.

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