Benevento chiede strada per i play off

Veri e propri quarti di nobiltà. In un’altra categoria Benevento Ancona sarebbe stata una di quelle partite di cartello di cui si parla per una settimana intera. Ma sanniti e dorici hanno abbandonato da un po’ i palcoscenici più nobili e ora cercano a fatica di emergere dall’anonimato della C2.Sanniti e dorici si ritrovano domani in una sfida crudele, al termine della quale potrà sorridere una sola delle due contendenti: chi vince mette un piede e mezzo nei play off, chi perde dovrà leccarsi le ferite e probabilmente rimandare ogni velleità di promozione alla prossima stagione. Sarebbe dovuta essere, questa sfida, anche una sorta di rimpatriata di ex: quattro sulla sponda marchigiana, D’Aniello, Langella, Di Sauro e Malafronte, due su quella campana, Tangorra e Guastalvino.Invece il destino ha colpito con chirurgica precisione: in cinque rimarranno fermi ai box (solo Guastalvino, reduce da una brutta influenza, ha qualche possibilità di essere almeno in panchina), togliendo un pizzico di pepe ad una sfida che rimane di importanza fondamentale per entrambe. Il Benevento vi arriva in leggera ripresa (una vittoria e due pareggi nell’era Specchia), l’Ancona in piena crisi. L’emergenza in casa dorica ha raggiunto livelli di guardia, il neo allenatore Lombardo si vedrà costretto a schierare più di un uomo fuori ruolo. Ma Specchia, da uomo esperto del calcio, non si fida: «L’Ancona ha un organico talmente ricco che anche con tante assenze può allestire una squadra competitiva. Non credo che troveremo un avversario dimesso, anzi i marchigiani saranno caricati a mille per poter ottenere un risultato positivo che non li escluda dalla lotta per i play off» . Ieri la disciplinare ha ridotto la squalifica dell’avvocato da tre a due giornate: potrà tornare in panchina a Prato: «Va già bene così, l’avvocato Chiacchio ha fatto una sorta di miracolo: in genere la disciplinare è restia ad accordare degli sconti agli allenatori puniti. Ma sono stato accusato di cose che non ho mai commesso. Mi toccherà soffrire ancora sugli spalti, ma sono certo che i ragazzi sapranno dare il meglio ugualmente, anche senza di me».Prudente nel valutare i guai dell’Ancona, ma assolutamente fiducioso della forza dei suoi ragazzi: Specchia vuole una vittoria che consenta al Benevento di spiccare il volo verso i play off e magari gli consenta di poter anche migliorare il suo piazzamento finale: «Questa è una partita delicatissima, ma credo che la squadra possa uscirne alla grande. I ragazzi mi seguono con dedizione, possono fare bene e centrare l’obiettivo » . Sulla formazione che andrà in campo, l’avvocato non fa anticipazioni: ha metabolizzato le assenze di Tangorra (squalificato) e Bianciardi (infortunato), ma si consola con i recuperi di Cagnale, Maury, Cazzarò e Palo. «Ho una scelta più ampia, la possibilità di mandare in campo chi sta meglio. E’ la garanzia che ogni allenatore vorrebbe avere».Sugli spalti dovrebbe esserci la folla delle grandi occasioni. La società giallorossa ha ancora una volta sposato la politica dei prezzi popolari: 8 euro per la tribuna centrale, 5 per quella laterale, 2 per la curva. In più chi acquisterà oggi in prevendita il biglietto della partita avrà in omaggio un cappellino giallorosso e un mini-poster della squadra, due gadget che saranno distribuiti gratuitamente anche domani ai cancelli dello stadio.

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