Calcio. Fiorentina. Pezzella:”Esonero Iachini sconfitta gruppo”

Capitano viola fa autocritica della squadra su cambio panchina

“L’esonero di Iachini il gruppo l’ha sentito come una sconfitta perché significa che è mancato qualcosa nei risultati e nelle prestazioni. Dobbiamo essere responsabili di quello che abbiamo fatto male. L’impegno e lo sforzo non sono mai mancati, ma nelle partite non siamo riusciti a trasmettere quello che abbiamo provato negli allenamenti. Sicuramente ora con la voglia e l’entusiasmo che ci trasmette il mister Prandelli proveremo ad uscire al meglio da questa situazione”. Così il capitano della Fiorentina German Pezzella, al media ufficiale della società viola, commenta l’esonero di Beppe Iachini alla guida della squadra con il ritorno sulla panchina gigliata di Cesare Prandelli. “Il mister conosce molto bene la città, il club e quello che i tifosi viola vogliono dalla squadra – sottolinea Pezzella -. Prova a trasmettere negli allenamenti e in ogni momento disponibile questo e tutto quello che vuole mettere in campo”.

Lo stesso difensore argentino non vede l’ora di mettere alle spalle un periodo negativo, contraddistinto anche da diversi infortuni: “Ho passato un periodo un po’ più difficile, un po’ duro, ma piano piano sto rientrando in campo, tornando agli allenamenti normali e ritrovando le buone sensazioni” e domenica con tutta probabilità sarà al centro della difesa per guida la squadra nella sfida contro il Benevento. “Sarà una partita dura. Il Benevento gioca bene, ha fatto dei risultati ed ha giocatori di qualità anche se nell’ultimo periodo gli sono un po’ mancati i risultati stessi”. Dici Benevento e la mente di tutti torna alla morte di Davide Astori, perché proprio contro i campani la Fiorentina gioco per la prima volta dopo la morte del suo ‘Capitano’, era l’11 marzo 2018 e la sfida fu decisa da un gol di Vitor Hugo, che giocò proprio al posto di Davide. “Ci sono delle partite speciali e contro di loro ricorderemo sempre l’ultima disputata. Quella è l’unica partita della mia carriera, dico la verità, di cui non ricordo neanche un pallone, solo il gol di Vitor Hugo – ha ricordato Pezzella -. La testa ci porta sempre lì quando si affronta il Benevento. Le emozioni arrivano sempre. Per me ogni partita, per tanti che abbiamo passato questi momenti, ci porta a quello che abbiamo vissuto. E’ una spinta in più, una forza in più. Da quel momento si è creato un legame speciale tra la squadra e i tifosi difficile da spiegare, ma è una spinta in più e un motivo per cui lottare, soprattutto, come si è detto tante volte, per noi continua a essere così per ricordarlo e io portando la fascia al braccio ancora di più”.

 

(ANSA).

ARTICOLI CORRELATI