Calcio:«Ora abbiamo uno spirito diverso»

Tre punti scacciapensieri, che smuovono la classifica e fanno tanto morale in vista dello sprint finale per i play off. Michele Desole saluta così la vittoria col Montevarchi, che ha interrotto un lungo digiuno in casa giallorossa. “Finalmente – commenta l’esterno giallorosso – aspettavamo da tanto questi tre punti, fanno sicuramente morale e ci aiuteranno ad affrontare la partita di domenica con lo spirito giusto. Sicuramente da quando è arrivato, Specchia i ha dato tanto sia a livello mentale, caratteriale, che a livello tattico, perché abbiamo lavorato tantissimo in questa settimana. Abbiamo fatto un lavoro diverso rispetto al passato, ci ha chiesto dei movimenti che per lui sembravano più opportuni in determinate zone del campo e domenica si sono visti i frutti. Tutti abbiamo corso dal primo minuto al novantesimo, quindi sicuramente il suo arrivo ci ha aiutato tanto, anche a livello tattico”. Può sorridere, Desole, anche per il fatto di aver conquistato subito la stima del nuovo tecnico giallorosso, che in settimana l’aveva visto bene e che domenica non ha esitato a proporlo in un ruolo che no è propriamente il suo. Destinato almeno in partenza a fare l’esterno sinistro, infatti, Desole si è ritrovato a fare il centrocampista sinistro di una linea a tre. “Sinceramente – racconta – in settimana avevo lavorato proprio bene. Chiarotto non stava bene, Rinaldini era infortunato. L’unica chance per giocare era in quel ruolo lì, mi sono impegnato ed è andata bene. E’ un ruolo che non avevo mai ricoperto, ho sempre fatto la seconda punta o l’esterno offensivo. Per la verità avevo paura che giocare in quel ruolo insolito potesse crearmi dei problemi, invece sono stato aiutato anche dai compagni e penso che non sia andata male”. Un esperimento che a questo punto potrebbe ripetersi anche domenica, a Cava. Desole spera di essere riconfermato, perché il derby vuole giocarlo a tutti i costi. “Mi piacerebbe giocare una partita così importante – confessa e se dovessi giocare di nuovo in quel ruolo, il mio impegno ci sarà sempre. Ho voglia di fare bene. E poi, con me in quella posizione, finisce che spesso vado a fare il quarto attaccante, mi buttavo spesso fra le due linee. Diciamo che il Benevento può contare su cinque giocatori offensivi, perché oltre agli attaccanti ci siamo io e Maschio che tendiamo a inserirci spesso. Avevo il compito di creare superiorità in mezzo al campo, sono contento di come ho giocato, non me l’aspettavo di fare bene in un ruolo nuovo”. Nel Benevento targato Specchia Desole ha notato uno spirito nuovo, essenziale per dare continuità a questo successo e conquistare senza troppi affanni i play off. “Di diverso rispetto al passato – spiega – c’è lo spirito che abbiamo messo in campo, la voglia di vincere, la voglia che avevamo durante la settimana di allenarci, di fare bene. Sicuramente la cosa che il mister ci ha dato di più è la voglia di non mollare, che è fondamentale. Ora questa vittoria ci dà morale, ci farà continuare a lavorare bene anche per tutta la settimana. Del resto la vittoria che abbiamo ottenuto è il frutto del lavoro svolto da quando è arrivato il mister. Non intaccherà il nostro spirito, nessuno si cullerà sugli allori. Serve continuità, ora abbiamo altre sei finali, dobbiamo vincerne il più possibile e fare risultato anche domenica a Cava. Non ci saranno scuse, anche se sarà una gara molto difficile visto che squadra ha la Cavese”. Poteva e doveva essere un derby decisivo per la corsa al primo posto, ma non sarà così. Inevitabilmente la sfida di Cava porterà con sé il rammarico per ciò che poteva essere e non è stato, ma i punti in palio serviranno ugualmente alla causa giallorossa. “Il rammarico c’è – spiega Desole – perché se in questi due mesi non avessimo perso qualche partita in casa magari staremmo qui a parlare di un altro campionato. Il derby è sempre derby, questa è una partita ugualmente decisiva perché, vista la nostra posizione in classifica, non possiamo sbagliare, non possiamo perdere punti. E’ troppo importante fare risultato, contro chiunque. Possibilmente dobbiamo vincerle tutte per arrivare in una posizione di classifica che ci sia utile in vista degli spareggi. La Cavese dobbiamo rispettarla ma non temerla, mi sembra un parolone. Siamo due squadre di C2, non c’è grande differenza. Tanto rispetto ma nessuna paura, vincerà chi giocherà meglio e riuscirà a sfruttare gli episodi. All’andata avevamo vinto noi, poi ci si è messo di mezzo l’arbitro. Sicuramente loro non vorranno perdere in casa e noi d’altra parte vogliamo fare bella figura. Ci teniamo a vincere perché è un derby e si sa quanto sia sentito a Benevento. Sarà una partita tosta”.di Ettore Intorcia

ARTICOLI CORRELATI