“Alla luce dei gravissimi fatti, menzionati dalla stampa, che hanno coinvolto magistrati e consiglieri del Csm in contiguità con esponenti del potere politico, esprime la
sua indignazione in relazione a tali fatti”. E’ l’incipit del documento redatto ieri dalla sottosezione dell’Associazione Nazionale Magistrati di Benevento, presieduta dal giudice Gerardo Giuliano, al termine di una riunione organizzata per discutere dei fatti che hanno
scosso il Consiglio superiore della magistratura.
“Ribadisce – prosegue il deliberato – la sua fiducia nelle istituzioni e nei mezzi ordinamentali e statutari, affinché la magistratura, anche associata, e l’organo di autogoverno possano fare un’ampia e approfondita riflessione sull’accaduto. Auspica che in tempi brevi si
possa far chiarezza su ogni aspetto della vicenda, per garantire la continuità, nella legalità, dell’autonomia e dell’indipendenza sia della magistratura sia del Consiglio Superiore della Magistratura”.
“Accoglie, con grande soddisfazione – concludono i magistrati -, le iniziative intraprese in tal senso dagli organi competenti, confidando che ogni eventuale paventata riforma del sistema non venga assunta sull’onda emotiva del momento, e, soprattutto, tenga ben presente i
principi costituzionali di autonomia e indipendenza della magistratura, a cui si conforma la stragrande maggioranza dei magistrati”.
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