CARBURANTI: CODACONS, CROLLANO PREZZI GREGGIO MA ANCORA TROPPO ALTI ALLA POMPA

“Mentre il petrolio crolla, con le quotazioni internazionali che si attestano oggi a 52,67 dollari sul mercato Wti, i prezzi di benzina e gasolio praticati in Italia
rimangono ancora troppo elevati”. E’ la denuncia del Codacons che
segnala come “il mancato ribasso dei listini alla pompa” rischi di
avere “effetti pesanti” sugli automobilisti in partenza per le vacanze
estive.

“Le quotazioni del greggio sono scese ai livelli di dicembre 2018, ma
i prezzi di benzina e gasolio non hanno subito analogo andamento”
spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. In particolare,
chiarisce, “per la benzina si pagano oggi listini più elevati rispetto
a quelli medi praticati lo scorso dicembre, al punto che per un pieno
di verde ad un’auto di media cilindrata un automobilista spende 2,5
euro in più, pur essendo le quotazioni del petrolio identiche a quelle
di 8 mesi fa”.

Questa situazione secondo Rienzi “rischia di costare milioni e milioni
di euro ai cittadini che nei prossimi giorni si sposteranno su strade
e autostrade per l’esodo estivo e che dovranno pagare per i carburanti
prezzi ingiustamente più elevati, nonostante vi siano margini per una
riduzione dei listini”. “E se non ci sarà un reale adeguamento dei
listini alle quotazioni internazionali del greggio, sarà inevitabile
una denuncia contro i petrolieri per il reato di aggiotaggio” avverte
infine il presidente del Codacons.

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