CHIUSURA CORSO GARIBALDI

Viva Dio: si sono accorti della ormai riapertura di corso Garibaldi in modo silente e continuativa nell’arco delle 24 ore.Il Corso oggi non è più terra di nessuno, come ha esordito Marcello Aversano, ma terra di tutti quegli utenti senza scrupolo e senso civico che non sono altro che figli ed espressione compiuta di questa compagine amministrativa, che del caos, del disordine e del non rispetto delle regole ne ha fatto il proprio emblema.Il nostro Corso, il tanto vituperato drago di Pagliara è solo l’iceberg del disordine, che regna ormai sovrano non solo lungo il perimetro delle mura longobarde.Immagino che molti rimpiangano il buon comandante Tosato che sebbene operasse sotto organico, perlomeno riusciva a dare la sensazione che la città fosse almeno in parte controllata giornalmente. Non ha avuto la folgorante intuizione di parcellizzare le ormai esigue risorse disponibili, depauperando ancora ulteriormente la squadra per la viabilità.Consiglio vivamente un giro turistico con il trenino del consigliere Aversano, lungo via San Pasquale, ove ormai con le perenni soste è possibile transitare solo a senso alterno ma in bicicletta, con sosta di ristoro lungo i marciapiedi e giardini dell’arco di Traiano.Vai avanti De Lorenzo, che alla fine, tra le critiche prevedibili, resti sempre quello che meglio riesce, forse anche per la professione, a rappresentare il resto della compagine.

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