Ciak, si gira! San Giorgio La Molara diventa set dell’esordio da regista dell’attore beneventano Emilio Fallarino.

Dopo la grande affermazione nella fiction “La vita promessa” (ora in replica su Raiuno), con l’egregia interpretazione di Rocco, il figlio disabile di Carmela, interpretata da una splendida Luisa Ranieri, Emilio Fallarino si cimenta nella nuova veste di  autore-regista di un cortometraggio,  dando prova di ecletticità e voglia di mettersi in gioco, ruotando a trecentosessanta  gradi nel mondo della cinematografia.

Il cortometraggiodal titolo “Social Asylum”,scritto e diretto da Emilio, con il patrocinio del Comune di San Giorgio La Molara, è destinato ai più importanti festival cinematografici. Il corto sarà giratoil 24 luglio nella medievale cornice dell’ex carcere di San Giorgio la Molara, meravigliosoborgo dell’Alto Fortore, in provincia di Benevento, scelto dal regista per la bellezza dei suoi siti storici nonché per lo splendido paesaggio che offre alla vista dei visitatori.

Il corto “Social Asylum” nasce dall’analisi di una patologia emergente tra gli utilizzatori accaniti dei “social network”, definita “FOMO” (Fear of Missing Out), e racconta di uno struggente viaggio nella mente di chi ne è affetto, ossia di tutti coloro che cercano di stare in piedi sulla sottile linea che separa la normalità dalla follia, di chi sente di essere emarginato da una realtà che sembra sfumare perdendosi nell’irreale, emarginato perché spera fiducioso nella possibilità di un futuro diverso.

Sul set si avvicenderanno, oltre ad Emilio Fallarino, altri giovani attori tra cui Roberto Olivieri, il noto Ronni di Gomorra;Michele Capuano, regista di cortometraggi vincitore di diversi premi; Linda Pani, che vedremo a breve in una fiction su Canale 5; Marco Aiello attore in “La terra dei Santi” e varie fiction; e poi Andrea Falbo, Viviana Falco, il beneventano Nicolò Alaimo, e Bernardo Tuccillo.

Un enorme “in bocca al lupo” ad Emilio Fallarino ed a tutto il cast, con l’augurio che questa nuova avventura faccia da volano ad una serie di lunghi e meritati successi.

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