E’ chiaramente inopportuno esprimere giudizi su una rassegna così importante per la città di Benevento, palcoscenico di prime nazionali e internazionali, prim’ancora che questa veda la luce. Ha sbagliato i tempi, e per questo non è attendibile. Dispensa lezioni gratuite sulla storia di Città Spettacolo, snocciola nomi, fatti e percorsi, parla di città della Cultura. Dall’alto della sua esperienza, al pari di un addetto ai lavori o di un critico teatrale, Grasso riesce a distinguere tra edizioni riuscite e fallimentari e ad avere il polso dell’attenzione dei media nazionali. Complimenti. Vuoi vedere che l’anno prossimo ci toccherà consultarlo, che è lui l’uomo giusto per il trentennale? A proposito di Gregoretti e dell’Ateneo del Sannio, volevo ricordare a Grasso che a novembre ci sarà la seconda edizione di “Universo Teatro”, Festival Internazionale del Teatro Universitario, di cui il maestro Gregoretti è direttore artistico. Aspettiamo con ansia il suo parere: c’è un’altra occasione per farsi notare. Perché l’unico riflettore a cui Grasso è interessato è quello che si accende su di lui quando spedisce un comunicato. E’ soltanto lui che fa tristezza, tormentato da una sfrenata ricerca di visibilità. Per favore, accontentatelo. E mi raccomando, non dimenticate la foto…”
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