Clima: Draghi, ‘sforzi imponenti per riconvertire industria, per Ue 520 mld l’anno’ (2)

(Adnkronos) – “Gli scienziati ci dicono in modo inequivocabile che dobbiamo intervenire subito per frenare il riscaldamento globale. L’ultimo rapporto delle Nazioni Unite mostra che c’è già stato un aumento delle temperature di 1,1 gradi centigradi rispetto al periodo pre-industriale. Gli effetti del cambiamento climatico non sono lineari, ma peggiorano in modo più che proporzionale all’aumentare delle emissioni. Posticipare i costi della transizione ecologica oggi vorrebbe dire pagare un prezzo più alto in futuro. Questa convinzione ha portato l’Unione europea a porsi obbiettivi vincolanti e ambiziosi”, ha spiegato Draghi.

“Penso ai piani nazionali per l’energia e alle strategie di lungo termine per la neutralità climatica – ha dunque ricordato -. Un anno fa, il Consiglio europeo ha concordato di ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Il pacchetto di proposte “Fit for 55” presentato a luglio delinea un piano d’azione per raggiungere questo obbiettivo con interventi su vari fronti: Dalle regole del mercato ETS alle direttive sull’energia; Dalla creazione del Fondo Sociale per il Clima al meccanismo di tassazione dell’anidride carbonica nelle importazioni”.

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