COMUNICATO STAMPA COLDIRETTI BENEVENTO

 

 La norma introduce dal 2010 una novità molto importante per tutte le superfici agricole, ossia la verifica ai fini della condizionalità delle autorizzazioni per l’utilizzo delle acque a fini irrigui.

Il decreto inerente la condizionalità 2010 – spiega Giuseppe De Ioanni responsabile economico della Coldiretti Benevento – oltre a recepire quanto imposto dall’health check della politica agricola comune (reg.73/09),  introduce  un  "testo unico"  della condizionalità che, oltre a disporre l’abrogazione dei precedenti decreti in materia, unifica il quadro normativo comprendendo sia  il regime di condizionalità che le disposizioni di riduzione ed esclusione dai finanziamenti dello sviluppo rurale”.

La principale semplificazione consiste nella riduzione del numero delle norme che passa da sette,  previste nelle scorse annualità, a cinque, corrispondenti ai quattro obiettivi "storici" delle buone condizioni agronomiche e ambientali: la protezione del suolo contro l’erosione, la destrutturazione, la riduzione di sostanza organica, il livello minimo di gestione dell’habitat ai quali si aggiunge la nuova quinta sfida sancita dall’health check di "gestione sostenibile delle risorse idriche". Questa nuova norma prevede lo standard del rispetto delle procedure di autorizzazione quando l’utilizzo delle acque a fini di irrigazione è soggetto a tale adempimento. Sempre nell’ambito "protezione e gestione delle risorse idriche", lo standard relativo all’obbligo di introdurre fasce tampone lungo i corsi d’acqua verrà recepito in Italia a partire dal 2012.

Un ulteriore elemento di novità – aggiunge il responsabile economico della Coldiretti sannita – è rappresentato dal fatto che gli obblighi derivanti dai criteri di gestione obbligatoria e dalle buone condizioni agronomiche e ambientali vengono esplicitati con precisione negli allegati al testo, rendendo disponibili queste informazioni già dalla pubblicazione del decreto e non più in fase di emanazione della collegata circolare Agea relativa ai controlli come negli anni scorsi. Aspetto importante, quest’ultimo – conclude De Ioanni – perché favorisce un’informazione trasparente e tempestiva agli agricoltori”.

Altri importanti cambiamenti riguardano il campo di applicazione della condizionalità che si estende dal 2010 anche alle azioni ambientali previste nei programmi operativi del settore ortofrutticolo.

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