Concorso AMTS, De Lorenzo a Principe: altro che concorrenti eccellenti.

Evento, quest’ultimo, che è corso di bocca in bocca anche tra i nostri concittadini che erano fuori per ferie. Non è dato sapere, in tutta onestà, in che modo evolverà la vicenda, usi come siamo ad assistere, il più delle volte, impotenti a situazioni particolari che almeno meriterebbero, doverosamente, un chiarimento a 360 gradi. Il tutto non altro se non a difesa di tanti giovani meritevoli che stanno a guardare rimanendo disoccupati. Ma tant’è! Ciò ricordato, in questa occasione, è nostro desiderio soffermarci su di un dato, oltremodo eloquente e significativo, di cui, proprio alcuni giovani, ci hanno resi edotti. Gli stessi, è bene precisarlo, ci hanno fornito le prove inconfutabili di quanto riferitoci. Molti avranno memoria che, la settimana scorsa, il Presidente dell’Amts, nel precisare che si sarebbe dimesso seduta stante, qualora la prova venisse annullata, ha ribadito che i vincitori, segnatamente quelli delle prime posizioni, vantano curricula eccellenti. Sono, sempre secondo Claudio Mosè Principe, dei geni. Bene. Uno di questi, guarda caso, forse è questo il metro di valutazione del Presidente dell’Amts, ha conseguito la maturità con il minimo dei voti, per laurearsi è stato sei anni (sic!) fuori corso, e, dulcis in fundo, in un recente concorso nazionale, tra i 3000 concorrenti, si è posizionato, orgogliosamente, al posto 2851. Forse, non sapevamo che quando i meriti escono fuori dal perimetro sannita, d’improvviso, si sgonfiano, probabilmente, per il diverso clima, tra l’altro, valutando, la posizione geografica del nostro territorio ubicato, per volontà del creatore, in una valle.

                                                               Giuseppe De Lorenzo

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