L’autocertificazione per giustificare gli spostamenti sarà richiesta solo nelle regioni dove sono in vigore ordinanze più restrittive delle misure anti-covid nazionali e in particolare la limitazione degli spostamenti dalla tarda serata fino alla mattina successiva.
E’ quanto scritto nella circolare che il capo di Gabinetto del ministero dell’Interno Bruno Frattasi ha inviato ai prefetti e che fornisce alcune indicazioni sui profili attuativi del dpcm del 24 ottobre scorso.
Ad oggi sono in vigore ordinanze che limitano gli spostamenti dalle 23 alle 5 in Campania, Lombardia, Piemonte e Sicilia e dalle 24 alle 5 nel Lazio e in Calabria.
Nel dpcm, spiega la circolare, ”viene fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto, pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.
Nel documento inviato ai prefetti si fa presente che, ”trattandosi di raccomandazione, non occorre che le persone interessate ai suddetti spostamenti siano munite di autodichiarazione” mentre ”resta ferma, invece, la necessità di giustificazione degli spostamenti in tutti i casi di limitazioni alla mobilità introdotte con provvedimenti più
restrittivi di ambito regionale”.
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