“Abbiamo superato i 400 giorni totali di chiusura, e 50 mila attività di ristorazione in Campania – tra ristoranti, bar e pub – sono in ginocchio.”
Questo l’ allarme del presidente regionale di Confesercenti Vincenzo Schiavo “Delle 24 mila 600 attività di questo comparto – aggiunge Schiavo – solo il 30% (7800) ha, o avrebbe, la facoltà di riaprire, in zona gialla, avendo aree esterne.
Vorrebbe dire che il restante 70% (16.800), che dà lavoro a oltre 100mila persone dovrebbero rimanere chiuse. Non è corretto fermare le 31 categorie della filiera del wedding, bollandole come attività legate ad “eventi”. Si tratta di tenere ferme 31 categorie che rappresentano in Campania 50mila imprese e oltre 250mila lavoratori”. “Chiediamo al governo di fare chiarezza – conclude Schiavo – deve finirla di trasferire alla collettività l’idea che è nelle nostre attività che si diffonde il Covid-19.
Non è così, nel resto del mondo assistiamo ad aperture di attività commerciali, qui invece il governo non ha avuto la capacità di dare ristoro alle nostre imprese”.
(ANSA).
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