DE JAPINIS: L’INCOERENZA DI PASQUALE VIESPOLI

Per coerenza, seppur delegato, non ho partecipato al Congresso romano del PDL. Ciò premesso, De Japinis chiede in una nota a Viespoli di chiarire la sua posizione: voterà e farà votare Mastella?Non bastano i paroloni nelle interviste televisive e sui giornali, Viespoli deve essere coerente, visto che anche lui è approdato nell’Ufficio di Presidenza Nazionale del PDL e non certamente per acclamazione di una democratica libertà congressuale. Allora due le cose: o ne accetta il metodo, come ha fatto prendendosi il suo incarico venuto dall’alto e vota Mastella, oppure, coerentemente, si dimette anche dal suo incarico.Non può, Viespoli, fare l’esatto contrario cercando di convincere (ma non convince nessuno) con i soliti paroloni senza alcun senso. Anche il sottoscritto, come lui, prosegue De Japinis è d’accordo sull’idea che l’UDC abbia sbagliato ad essere alleato campano con il PDL per puro calcolo aritmetico, ma concorda con lui esattamente per la ragione opposta: cioè che l’UDC, a cui va la mia simpatia, per essere calamita dei moderati, non dovrebbe sottostare ad alleanze eterogenee nella varie elezioni amministrative e regionali in nome e per conto, a volte, di un mantenimento di posti di potere tali a garantire spesso una antidemocrazia elettorale. Ambner De Iapinis Commissario Cristiano Popolari Non aderente al Popolo della Libertà

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