**Elezioni: per candidarsi a ‘parlamentarie’ basta essere iscritti, no cavillo anti-Di Battista**

Roma, 3 ago. (Adnkronos) – Per autocandidarsi alle parlamentarie del M5S bisognerà “essere iscritto all’Associazione Movimento 5 Stelle con sede a Roma (l’iscrizione si ritiene completa con la certificazione dell’identità)”. Non saranno dunque necessari, stando almeno alle regole pubblicate oggi sul sito del Movimento sul primo step delle parlamentarie, sei mesi di pre-iscrizione, come previsto per le scorse elezioni europee. I sei mesi, tra l’altro, avrebbero potuto mettere a rischio la candidatura di Alessandro Di Battista, disiscritto dal M5S per via dell’ingresso nel governo Draghi.

A battersi per la regola dei sei mesi, come riportato dall’Adnkronos, è stata l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi, nel comitato di garanzia M5S assieme a Roberto Fico e Laura Bottici, dunque tra i protagonisti della stesura delle regole assieme a Beppe Grillo e Giuseppe Conte. ”Il M5S non può essere preso come un tram da perfetti sconosciuti per entrare in Parlamento’ – ha detto Raggi all’Adnkronos -. Alessandro, se vuole, può candidarsi. È stato iscritto e, sostanzialmente, è molto più 5 stelle di tanti che ora sono dentro. La regola serve ad evitare di imbarcare perfetti sconosciuti, non chi il movimento ha aiutato a farlo nascere. La situazione di Alessandro non deve essere strumentalizzata per fare entrare chiunque. Ale non può essere usato come grimaldello per fare entrare i propri amici”, l’affondo dell’ex sindaca capitolina. Parole, le sue, che oggi hanno mandato in fibrillazione i vertici M5S.

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