FAMIGLIA: 45% MATRIMONI SALTA PER TRADIMENTI SCOPERTI SUI SOCIAL

Le chat e i social network “hanno dato  sicuramente un impulso enorme ai tradimenti, mai come negli ultimi 5  anni”. E’ l’avvocato Lorenzo Puglisi, Presidente e fondatore
dell’associazione Familylegal a sottolineare all’Adnkronos che “il  dating online ha oramai superato il vecchio approccio vis à vis per  lasciare spazio al flirting tramite smartphone. L’uso di queste app è  aumentato vertiginosamente: stando ai dati raccolti da Familylegal,
nella sola Milano il 45% dei matrimoni salta per i tradimenti scoperti da uno dei due partner e consumati su Instagram, Whatsapp, Tinder,  Grinder, Badoo o Happn”.

Complice anche l’avvento delle nuove tecnologie, l’approccio al tema
del tradimento si è evoluto ed è cambiato negli anni: oggi può essere
considerato come causa di addebito nella separazione? Con una recente
sentenza, la numero 21576/2018, la Cassazione ha ribadito la gravità
dell’adulterio nel matrimonio, tale da far scattare l’addebito, a meno
che il marito che va via da casa per una relazione extraconiugale non
dimostri che il rapporto era già in crisi. In tal caso, tradire non è
illecito o meglio, viene perdonato e non scattano sanzioni. ”Va fatto
presente però che l’adulterio è vietato solo per chi è sposato. Non
vale quindi per i conviventi e per le unioni civili, all’interno delle
quali, quindi, è concesso tradirsi reciprocamente senza alcuna
conseguenza legale”, specifica il legale.

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