FATEBENEFRATELLI. INAUGURATO NUOVO MAMMOGRAFO DIGITALE – TOMOSINTESI IN 3D”. VIDEO

Al termine della cerimonia in onore di San Giovanni di Dio – fondatore dell’Ordine religioso dei Fatebenefratelli e co-patrono della città di Benevento, nel reparto di Radiologia del la struttura sanitaria di viale Principe di Napoli, è stata inaugurato e benedetto “Mammografo Digitale – Tomosintesi in 3D”.

Un altro fiore all’occhiello per il servizio di Radiologia che aggiunge, alle apparecchiature già esistenti, questa tecnologia di ultima generazione importante nella prevenzione del tumore al seno.

Si tratta di uno strumento che consente un’estrema accuratezza diagnostica nello scoprire e localizzare le lesioni mammarie grazie alla combinazione d’immagini acquisite a due dimensioni, a tre dimensioni e con tomosintesi tridimensionale multi-strato.

La tomosintesi, ha dichiarato il dott. Carmine Manganiello primario dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia del Fatebenefratelli, è una particolare tecnica mammografica che in modo similare alla Tomografia Computerizzata (TC) permette di ottenere una ricostruzione tridimensionale del contenuto delle mammelle, in cui forma, densità e contorni di eventuali lesioni sono meglio apprezzabili.

“Va chiarito, innanzitutto, ha aggiunto il dott. Carmine Manganiello, che la mammografia resta allo stato attuale l’esame diagnostico principale per la prevenzione del cancro al seno.

La Tomosintesi 3 D, pertanto, rappresenta l’ultima evoluzione della mammografia che introduce quello che era il parametro mancante, vale a dire la terza dimensione, cioè lo spessore.

Attraverso la rotazione ad arco del tubo radiogeno questa tecnica consente, come la Tomografia Computerizzata,di ottenere una serie di strati di circa 1 mm di spessore in cui vengono riprodotti i diversi piani di cui si compone la mammella evitando, in tal modo, la sovrapposizione delle strutture e dei tessuti.

Molti tumori, soprattutto quando sono di piccole dimensioni, si nascondono dietro il normale tessuto ghiandolare e diventano visibili solo quando raggiungono dimensioni decisamente maggiori.

Questa tecnologia a strati sottili consente, quindi, di scoprili in fase precoce.

La dose di radiazioni assorbita – ha concluso il Primario Carmine Manganiello – è la stessa della mammografia convenzionale”. Tutto questo è stato possibile all’impegno e agli investimenti dei Fatebenefratelli e per questo ringrazio il Padre Provinciale Fra Gerardo D’Auria ed il Superiore del FBF di Benevento Fra Gianmarco Languez.

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