Feo Fest a Foiano di Val Fortore (Bn), domani presentazione alle ore 10.00 alla Rocca dei Rettori di Benevento (FOTO)

Spesso le nostre geografie vengono tacciate di essere non-luoghi. Troppo lontane,
obsolete, immobili oppure incantate, salubri, autentiche. Latitudini astratte. Che se ne dica
male o se ne dica bene appaiono marmorizzate in un pregiudizio che le vuole sempre uguali
a sé stesse, isole in mezzo al mare anche quando il mare non c’è. Per la sua terza edizione
il risultato che Feo Fest-Arcipelago Tradizione, il festival ecologico culturale ideato dal
Collettivo_Gea, vuole raggiungere è quello di sdoganare il pregiudizio e l’isolamento, di
superare il punto di vista insulare per approdare finalmente ad arcipelaghi di voci, esistenze,
culture. La direzione artistica di Alessandra Faccchiano, Angela Cerritello e Matteo
Fioretti, patrocinata dal Comune di Foiano di Val Fortore (BN) con alla guida il Sindaco
Dott. Giuseppe Antonio Ruggiero, attraversa così la tematica della “tradizione”, che ha
fatto sua, abbracciato, cercato e quindi accolto a piene mani. La kermesse partirà con un
concerto al tramonto nell’incantevole comune di Foiano di Val Fortore in anteprima
mercoledì 26 luglio per continuare il 27, 28, 29 luglio e, quindi, congedarsi con l’ormai
canonico concerto all’alba domenica 30 luglio 2023. L’arcipelago che in questi giorni si
andrà ad esplorare, nel suo coro di memorie sedimentate e insegnamenti, appartenenze
vernacolari e legami irriducibili, non sarà soltanto quello fortorino, ma si amplierà a
dismisura per assimilare paralleli e meridiani. C’è una certa idea di mondo in questa idea di
festival che non vuole frontiere, ma anzi si impegna a sconfinare. Perché tradizione non è
solo la nostra, ma appartiene a ciascuno in maniera dissimile: ognuno ha una finestra da cui
guardare il suo pezzo di orizzonte. A unirli quegli orizzonti, a cucirli assieme, viene fuori
qualcosa di inatteso, sconosciuto e avventuroso.
A farci da bandiera è una forte messaggio ecologico inteso in termini reali, intimi e di
prossimità tanto con l’elemento naturale quanto con le buone vecchie abitudini verdi, ma
soprattutto una speranza mai persa nei confronti della green revolution, unendo alla
formazione e l’informazione sull’eco-sostenibilità un poliedrico calendario performativo.
Non a caso, cuore e simbolo del contest, che migra dal borgo allo spazio en plein air, è il
Bosco Frosolone, non solo cornice di numerosi eventi, ma innanzitutto metafora di un
modo nuovo di co-abitare con la natura.
L’offerta di Feo Fest- Arcipelago Tradizione è quanto mai fitta e variegata. Novità
dell’edizione 2023 è una sezione dedicata, presso Largo Campanile, ad un ciclo di convegni
in due parti dal titolo “Effetti del cambiamento climatico. Le nuove scelte per il futuro”,
che va a scandagliare le problematiche e le urgenze legate all’ecologia, dalla vulnerabilità
degli ecosistemi all’assetto idro-geologico, esplorandone le ripercussioni sociali e
ambientali, agricole ed energetiche. Primo appuntamento il, 28 luglio, con il Dott. Pio
Castiello Redattore della Proposta di Piano Urbanistico del Comune di Foiano di Val
Fortore, l’ Ing. Salvatore Rubbo Amministratore Delegato Gesesa, gruppo Acea, il
Professor Nicola Fontana, Docente di Costruzioni Idrauliche dell’Università degli Studi
del Sannio di Benevento, Il Professor Francesco Pepe, Docente di Impianti Chimici
presso l’Università degli Studi del Sannio di Benevento, il Professor Domenico
Pianese, Ordinario di Costruzioni Idrauliche e Marittime e Idrologia presso l’Università
Federico II di Napoli. Saranno ospiti della sezione “La gestione dell’energia” il Dott.
Filippo Sanseverino (Suprema Energia), l’Ing. Lorenzo Nastasi (Gruppo Energia e
Servizi), l’Ing. Mirko Oliviero (Head of New Projects PLC Spa) e la Dott.ssa Letizia
Magaldi (Magaldi Green Energy), mentre per la sezione “Le scelte della politica” Antonio
Calzone, Sindaco di Reino, Giuseppe Addabbo, Sindaco di Molinara, Angelo Marino,
Sindaco di San Marco dei Cavoti e Presidente dell’Ordine Provinciale degli Agronomi e
l’On. Luigi Spagnolli, Segretario della III Commissione Permanente Affari Esteri e
Difesa e Membro della Commissione Straordinaria per la Tutela e la Promozione dei
Diritti Umani. La giornata del 29 luglio vedrà, invece, in conferenza il Geol. Dott. Antonio
Toscano che interverrà sugli effetti del cambiamento climatico sull’equilibrio idrogeologico,
Gennaro Masiello, Vice Presidente Nazionale Coldiretti che dibatterà sugli effetti del
cambiamento climatico sulla filiera agricola, il Dott. Raffaello Giordano, Medico
Veterinario Dirigente ASL Bn Area I.A.O.A., la Dott.ssa Carmela Corvino sui vantaggi
della fertirrigazione in agricoltura, la Dott.ssa Grazia Punzo sulla gestione sostenibile della
risorsa idrica, Francesco Pascale (Terra Felix. Cooperativa Sociale), l’Ing. Dino Iannella,
Direttore Tecnico New Vision, Michele Buonomo, Dirigente Legambiente Campania, la
Dott.ssa Giuliana Napolitano, Professoressa di Genetica presso l’Università Federico
II di Napoli e il Dott. Domenico Fulgione Professore di Zoologia presso l’Università
Federico II di Napoli. Moderatrice la Responsabile Relazioni Istituzionali di Kyoto Club
Angela Pagano.
In scaletta non mancano, poi, gli appuntamenti con gli ormai consolidati Green Lab, corsi
di formazione creativi come emotivo-sensoriali, gratuiti e aperti a tutti. In scaletta il
laboratorio di Arte performativa (26 luglio) con Matteo Fioretti, il laboratorio di
Storytelling (27 e 28 luglio) con Giulia D’Arcangelo, il laboratorio di Ecoprinting (27 e 28
luglio) con Francesca Cilenti, il laboratorio di Discipline Yogiche (28 luglio) con Oriana
Lapollo ed il laboratorio di Lettura per Bambini (29 luglio) con Ortensia Panucci.
E, ancora, immancabile, Spettacolar-mente: camminare in bilico, come fa un equilibrista,
sul margine delle parole per passare dallo scrigno magico della poesia a quello della
musica, nelle sue molteplici vesti. Apre il 26 luglio, presso il Teatro Comunale, in anteprima
festival, il concerto al tramonto dei Maiali Volanti con un omaggio a The Dark Side of the
Moon in occasione del 50°anniversario dello storico album. Il 27 luglio appuntamento al
bosco Frosolone con le parole sussurrate tra gli alberi del poeta, scrittore e paesologo
Franco Arminio con la presentazione di Sacro Minore e, a seguire, atmosfere silvane in
musica con il trio Fuschetto – Errante – Capobianco. Sarà, invece, la Villa Comunale ad
ospitare, sempre nella serata del 27 luglio, la Bandadriatica, un viaggio sonoro tra i mari
d’oriente. Il 28 luglio (Villa Comunale) esplode l’energia di ispirazione irish dei Folkamiseria
per lasciare poi il passo, il 29 luglio (Villa Comunle) alla Nuova Compagnia di Canto
Popolare, ultimo e imperdibile appuntamento serale del festival che invade il borgo con
musicalità potenti, ataviche, che somigliano ad eruzione di vulcano. In chiusura, all’alba del
30 luglio presso il Teatro del Sole, la travolgente tavola rotonda sonora dei Galera de Rua
per un festoso arrivederci a ritmo di samba. Tradizioni vicine come lontane, quindi.
Ma questa tematica che si fa portavoce della manifestazione siede anche a tavola,
portando nelle giornate del festival le eccellenze eno-gastronomiche fortorine e rafforzando
quel patto in divenire con le aziende e le realtà agroalimentari autoctone. Save the date per
gli Stand Enogastronomici (26_29 luglio), l’Aperibosco (27 luglio) nel Bosco Frosolone
ed il Caffè all’Alba (30 luglio) colazione comunitaria in saluto al sole.
Quello che il Collettivo_Gea si impegna a lasciare è l’idea che anche qui qualcosa di nuovo,
fresco, originale possa nascere. Il Fortore è terra di menti e mani fertili cha sanno sgranare a
andare all’essenza delle cose, metterle in pratica. Ma non solo, grazie alla collaborazione
con il Comune di Foiano di Val Fortore, Feo Fest – Arcipelago Tradizione vuole essere apri
pista rispetto alla messa appunto di un turismo che possa ammiccare ad un pubblico
ampio, nel pieno rispetto dell’ambiente, senza snaturare e omologare l’offerta territoriale,
ma anzi implementandola e includendola in circuiti di esposizione sul piano ecologico,
artistico – culturale e folklorico. Immaginare una realtà nuova per invertire i trend di
spopolamento e ridisegnare il panorama sociale della Val Fortore.

Collettivo_Gea

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