Governo: Tinagli (Pd), ‘attenzione a strategia negoziale su Mes e patto stabilità’

Roma, 18 mar. (Adnkronos) – “Mes e patto di stabilità sono due cose distinte, tant’è vero che tutti i paesi Ue tranne il nostro hanno ratificato la riforma del Mes assai prima del patto di stabilità. A meno che il Governo adesso non stia chiedendo qualcosa sulla riforma del patto Ue in cambio del Mes, certo , ma attenzione che questa strategia negoziale non diventi un boomerang. Alcuni Stati già ostili alla riforma del Patto potrebbero dirci che senza ratifica del Mes ce lo teniamo così com’è. A quel punto saremmo in un angolo e con le armi spuntate anche su quel negoziato”. Così l’eurodeputata del Pd Irene Tinagli, presidente della commissione per i problemi economici e monetari a Bruxelles, in una intervista al Sole 24 Ore.

Più in generale Tinagli giudica i rapporti tra il governo Meloni e l’Ue “altalenanti e a volte un po’ ambigui: a Roma si parla di grandi cambiamenti chiesti alla UE che però a Bruxelles non mi pare si concretizzino in richieste chiare e strategie efficaci in termini di alleanze, proposte, negoziazioni. Sul fronte Patto di Stabilità, per esempio, non è molto chiaro cosa chieda esattamente l’Italia. Ed è un peccato perché proprio su questo fronte il governo precedente aveva giocato un ruolo molto attivo, costruendo una posizione comune con la Francia che oggi è svanita”.

“Altro esempio è la partita che riguarda la sede della nuova Autorità europea per l’antiriciclaggio, su cui il governo precedente aveva mostrato un interesse ma su cui non siamo ancora riusciti ad esprimere una candidatura mentre altri si sono già fatti avanti”.

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