Green pass, dosi e zone gialle: cosa c’è sul tavolo del governo

L’esecutivo non dovrebbe seguire il modello francese, ma si pensa a un’estensione dell’uso del certificato verde

Green pass, dosi minime per ottenerlo e zone gialle con la revisione dei parametri per l’assegnazione di regole, misure e divieti più stringenti in caso di rischio coronavirus. Questi i tre temi sul tavolo del governo, che saranno discussi a breve nel corso della cabina di regia dell’esecutivo. Incontro che non è stato ancora convocato e che dovrebbe tenersi mercoledì mattina insieme a un Consiglio dei ministri. A spiegarlo all’Adnkronos era stato ieri il il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa.

“Dopo le indicazioni del Cts la politica deciderà e credo che si andrà verso la concessione del Green pass solo dopo la doppia dose di vaccino”, aveva detto. Secondo Costa, questi i temi che saranno saranno affrontati nel corso della cabina di regia: “La revisione dei parametri che portano alle zone ‘a colori’, dando maggior peso ai ricoveri e meno ai contagi; l’estensione dell’uso del Green pass, non seguendo il tanto decantato modello francese, ma – precisa – come già viene usato in Italia, ampliando magari il suo uso agli eventi pubblici dove dobbiamo garantire la sicurezza delle persone; infine, il rilascio del Green pass dopo il richiamo e non più dopo 15 giorni dalla prima dose di vaccino”.

ADNKRONOS

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