Grilli Sanniti:\”La vicenda mensa scolastica sta assumendo caratteri tragicomici\”

La vicenda mensa scolastica sta assumendo caratteri tragicomici rispetto ai quali noi attivisti del meetup Grili Sanniti non possiamo rimanere in silenzio. Il 25 Marzo scorso, durante la conferenza stampa di Altrabenevento, che da mesi poneva puntuali rilievi sulla gestione della mensa scolastica, vista la grande partecipazione di tutte le parti in causa (genitori, personale delle scuole, sindacati, giornalisti etc.) il sindaco Pepe disponeva la sospensione del servizio di mensa creando disagi ed esponendo l'Ente anche al rischio di un contenzioso con la ditta affidataria del servizio stesso. La partecipazione del cittadino alla vita democratica è un principio che discende direttamente dal diritto di sovranità popolare e dal diritto di cittadinanza ed è questo il motivo che ha spinto tutti noi a diventare cittadini attivi, con l’intenzione di essere parte del cambiamento di modo di gestione della nostra comunità ma il Buon Amministratore deve farsi interprete e promuovere tale partecipazione in ogni procedura ed in ogni atto e non solo porre rimedio messo con le spalle al muro. Invece la partecipazione per il Comune di Benevento è un' altra cosa: è piuttosto far finta di reagire ad un problema che tocca tanta parte dei cittadini per poi proseguire con il “soliti metodi” una volta “assopita” la notizia. L'assoluta mancanza del rispetto delle procedure democratiche è l'ennesima dimostrazione di come partecipare le decisioni sia cosa sconosciuta a Palazzo Mosti. La commissione Consiliare, composta dai rappresentanti di tutti i gruppi presenti in consiglio comunale, non è riuscita a discutere della riorganizzazione del servizio e dei criteri per la nuova gara e tutto il potere di decisione è stato assegnato al Dirigente del Settore Servizi al Cittadino, Giuseppe Moschella. E' quanto mai sintomatico il battibecco a mezzo stampa tra dirigenti e commissione ed in alcuni tratti rasenta il ridicolo. Per non parlare del fatto che il fantomatico Bando sia stato pubblicato prima dall'Associazione Altrabenevento e poi dall'amministrazione a mezzo stampa ma, ad oggi, non è stato pubblicato sul sito del comune ed il sindaco non è intervenuto con nessun comunicato. Grazie alla pubblicazione sul sito di Altrabenevento tutti si sono resi conto che nulla di quanto chiesto dai cittadini è stato tenuto in considerazione. Il meccanismo dell'asta a ribasso premierà la ditta che offrirà il prezzo più basso senza tener conto della qualità, sia delle materie prime che del lavoro stesso; non esistono premialità per l'utilizzo di prodotti biologici ed a km. zero (cosa che darebbe anche un maggior impulso alle aziende agricole del beneventano che hanno deciso di fare della qualità una bandiera) ed il richiesto possesso del centro di cottura in un determinato ambito chilometrico molto probabilmente favorirà sempre la solita ditta (magari in altra “forma”). Insomma, dopo tutto il baccano dell'anno scolastico appena terminato eravamo convinti che il buonsenso avrebbe guidato l'operare del sindaco e del suo gruppo ed invece ci ritroviamo di nuovo in mezzo ad un pantano VOLUTO e GUIDATO da un'amministrazione incapace di gestire un servizio fondamentale, quello di assicurare un giusto e congruo pasto ai nostri bambini. All'annunciata assemblea del 21 luglio ci saremo anche noi, cercheremo come sempre di dare il nostro contributo con proposte semplici e precise e saremo accanto ai genitori ed alle associazioni per questa ennesima battaglia in difesa dei diritti dei più piccoli.

ARTICOLI CORRELATI