Il parco urbano di Cretarossa. Si può fare!

E’ possibile, infatti, destinare le aree di Via Mario Rotili, interessate in questi ultimi anni da diversi progetti edificatori, ad una nuova e straordinaria idea: il “parco urbano di Cretarossa”.
Le aree in questione sono le particelle 161, 165, 166 e 167 del foglio 86 del Catasto urbano, le quali nonostante siano state individuate dal Piano urbanistico comunale (nello specifico dalla Carta della trasformazione urbana P2.5) quali aree di tipo F, ovvero aree da destinare ad “attrezzature e servizi pubblici o di uso pubblico di interesse locale e territoriale”, sono ormai da anni interessate da interventi di speculazione edilizia.
In queste aree, infatti, è stata già realizzata l’armatura di un manufatto che, dietro un intervento di “ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione”, ha trasformato un vecchio casolare abbandonato in una villa a due piani, modificando anche l’andamento altimetrico del terreno per realizzare garage interrati e sottraendo spazi comunali per uso privato. Inoltre, sulle stesse aree, si è già tentato di realizzare un intervento edilizio enorme (il famoso palazzone di 9 piani), che l’Amministrazione comunale ha bloccato, essendo scaduti i termini del permesso a costruire, ma non ha difeso nel ricorso davanti al Tar.
E’ il momento, dunque, di un cambio di passo coraggioso e determinato da parte dell’Amministrazione comunale. Il comune di Benevento, infatti, dall’istituzione della villa comunale di Benevento, nel 1880, non ha mai più pensato di realizzare un parco urbano e questa può rappresentare una grande occasione.
Prima che il quartiere Cretarossa diventi un ghetto della città o una piazza di spaccio, attraversato da uno stato di degrado e di abbandono (si pensi ad esempio allo stato del ponte pedonale che collega Cretarossa a c.da Ariella, alla mancanza di manutenzione stradale o degli spazi pubblici), si può invertire questa tendenza, dando luogo al progetto del “parco urbano di Cretarossa”.
E’ arrivata, quindi, l’ora di dichiarare esaurita la pubblica utilità di interventi edilizi nell’area e restituire le particelle alla destinazione originaria, prevista dal PUC, di aree per servizi pubblici.
Come sarà noto all’Amministrazione, la più recente dottrina (vedi per tutti: Paolo Maddalena, 2014) ed anche alcune Amministrazioni comunali stanno seguendo una lettura aggiornata dell'articolo 42 della Costituzione, secondo la quale il territorio appartiene al popolo a titolo di sovranità ed esso può “cederne” l’uso o, decaduta la funzione sociale di un bene, riacquisirne la disponibilità.
Non vi è alcuna funzione sociale in nuove costruzione di edilizia residenziale privata nel quartiere Cretarossa, a meno che non lo si voglia far diventare un quartiere “dormitorio” o un’area disagiata, mentre vi è un gran bisogno di parchi e strutture per bambini nel quartiere come nella nostra città.
Pertanto, il comitato “Difendi Cretarossa” chiede all’Amministrazione comunale un atto perentorio, con l’istituzione del “Parco urbano di Cretarossa”.
 

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