Imprenditori sotto usura nel Beneventano, 5 arresti.

Cinque arresti sono stati eseguiti questa mattina, in seguito alle indagini coordinate dalla Procura di Benevento, dalla Squadra Mobile con la collaborazione del reparto prevenzione crimine Campania, dei cinofili e del reparto volo di Napoli e del Nucleo Pef della Guardia di Finanza di Benevento.

I cinque sono accusati, a vario titolo, di usura, estorsione e violenza privata ai danni di alcuni imprenditori beneventani, i quali, da anni e in particolare dal 2013 versavano indebite utilità e denaro, divenute ormai insostenibili.

È stata inoltre riconosciuta dal GIP Gelsomina Palmieri che ha emesso l’ordinanza la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di favoreggiamento personale nei confronti di dieci imprenditori di Benevento e Provincia, vittime di usura, i quali, in sede di sommarie informazioni testimoniali, rese nel corso delle indagini, hanno negato l’esistenza di rapporti di debito anche di natura usuraria con gli indagati, in palese contrasto con quanto emerso dalle indagini.

Il provvedimento cautelare è stato adottato al termine delle indagini scaturita da una serie di denunce presentate, anche grazie al sostegno di associazioni antiusura e antiracket, da imprenditori attivi nel ramo della ristorazione, a partire dal mese di marzo del 2019. Le vittime riferivano in particolare di prolungati rapporti usurari con gli indagati, già gravati da specifici precedenti. Il contenuto delle conversazioni intercorse tra indagati e persone offese, captate nel corso delle indagini è infatti del tutto esplicito: sia sulle somme e dei relativi interessi usurari richiesti dagli indagati sia per quanto riguarda le minacce finalizzate a conseguire la dazione, non dovuta, di denaro, dal 2009 al 2019, i cui tassi applicati e accertati in sede d’indagine sono stati quantificati tra il 120% ed il 240%.

Le persone arrestate sono gravemente indiziate, a diverso titolo, dei reati di usura, estorsione e violenza privata: 1) VINCENZO COLLARILE 62 anni di Benevento; 2) IVANO NIZZA 47 anni di Benevento; 3) COSIMO PARRELLA 46 anni di Benevento; 4) PASQUALE PARRELLA (detto LINO) 42 anni di Benevento; 5) ARMANDO PISCOPO 45 anni di Benevento.

L’inchiesta riguarda anche altre nove persone attualmente a piede libero.

I particolari dell’operazione sono stati  resi noti nel corso di una conferenza stampa convocata in Questura a Benevento.

Sentiamo l’intervista di TV7 al Procuratore della Repubblica Aldo Policastro da Alfredo Salzano

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