Inflazione: Oxf. Economics, ‘può salire attraverso crisi energetica con Russia ‘

Roma, 23 feb. – (Adnkronos) – “L’escalation del conflitto Russia-Ucraina colpirebbe l’economia della zona euro principalmente attraverso l’aumento dei prezzi dell’energia, dando nuovo impulso all’inflazione, che a sua volta influenzerà i redditi reali. Ma l’impatto su ciascuna economia europea dipenderà dal grado di dipendenza energetica, dal commercio diretto e dai legami finanziari con la Russia”. Lo scrive l’osservatorio di Oxford Economics in una analisi sull’impatto della crisi con Mosca sull’economia europea, nella quale definisce gli ultimi sviluppi ancora limitati a uno scenario di invasione ‘limitata’.

Per la maggior parte dei paesi europei – si legge – “i legami commerciali sono relativamente ridotti, quindi, con poche eccezioni, rappresentano solo una bassa minaccia per le prospettive”: meno del 3% delle esportazioni dell’UE va alla Russia, “quindi l’impatto di un crollo delle importazioni russe o delle barriere commerciali imposte dall’amministrazione Putin sarebbe molto modesto con le principali eccezioni rappresentate dagli stati baltici e dalla Finlandia, che a causa della loro vicinanza e dei legami srtorici esportano una proporzione molto maggiore di merci” verso Mosca.

Allo stesso modo, anche i legami finanziari sono limitati, con solo tre banche europee che hanno una presenza degna di nota in Russia” e con una esposizione complessiva che “non rappresenterebbe un rischio sistemico per il sistema bancario”. “Anche la dipendenza dell’Europa dall’energia russa varia ampiamente da paese a paese, con alcune economie che importano tutto il gas dalla Russia” ricorda Oxford Economics e “ciò li metterebbe in una posizione molto vulnerabile in uno scenario estremo in cui i flussi di gas verso l’Europa venissero tagliati”.

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