INFORTUNI: INAIL, IN SANITA’ E ASSISTENZA SOCIALE IN PRIMI 5 MESI 2021 -36% DENUNCE =

Nei primi 5 mesi del 2021 si osservano incrementi generalizzati di denunce di infortunio in quasi tutti i settori produttivi tranne, in particolare, in quello della
‘Sanità e assistenza sociale’, che nei primi cinque mesi di quest’anno
presenta una diminuzione del 36% (sintesi di un +163% del primo
bimestre e di un -71% del periodo marzo-maggio) degli infortuni
avvenuti in occasione di lavoro rispetto al pari periodo del 2020, pur
distinguendosi ancora per numerosità di eventi, e nel settore
dell’alloggio e ristorazione (-22,4%). E’ quanto emerge dagli open
data Inail dei primi 5 mesi del 2021.

Dall’analisi territoriale emerge una diminuzione delle denunce
soltanto nel Nord-Ovest (-9,5%), al contrario delle Isole (+17,3%),
del Sud (+15,1%), del Centro (+14,3%) e del Nord-Est (+12,5%). Tra le
regioni si registrano decrementi percentuali solo in Valle d’Aosta,
Provincia autonoma di Trento, Piemonte e Lombardia, mentre gli
incrementi percentuali più consistenti sono quelli di Basilicata,
Molise e Campania.

L’aumento che emerge dal confronto dei primi cinque mesi del 2020 e
del 2021 è legato alla sola componente maschile, che registra un
+15,0% (da 117.868 a 135.498 denunce), mentre quella femminile
presenta un decremento del 6,5% (da 89.604 a 83.764). L’incremento ha
interessato i lavoratori italiani (+5,0%) e quelli extracomunitari
(+12,6%), al contrario dei comunitari (-1,0%). Dall’analisi per classi
di età emergono cali solo tra i 15-19enni (-25,7%) e tra i 45-49enni
(-1,5%), con incrementi per la fascia tra i 20 e i 44 anni (+10,9%) e
tra gli over 50 (+3,0%).

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