La giornata di Mattarella a Palermo, tra messa e scatoloni per il trasloco

Palermo, 23 gen. (Adnkronos) – Una domenica in famiglia per il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Alle 11 la messa nella piccola chiesa di Santa Maria Maddalena, alle Legione dei Carabinieri di Sicilia, lontano da occhi indiscreti, in compagnia dei figli, Laura e Bernardo. All’uscita dal condominio di via Libertà un capannello di cittadini, tra cui alcuni runners, lo hanno a lungo applaudito, gridandogli: “Grazie, Presidente”. Un altro ha detto a gran voce: “Contiamo su di lei”. Un altro ancora ha gridato: “Presidente, faccia pulire la città, per favore”. E lui, il capo dello Stato, accompagnato da una donna della scorta e altri uomini della sicurezza, ha risposto con un sorriso e salutando con la mano.

Sergio Mattarella ha scelto la millenaria piccola chiesa di Santa Maria Maddalena, che si trova all’interno del Comando della Legione Carabinieri Sicilia di Corso Vittorio Emanuele a Palermo, per la sua prima e forse ultima messa da Capo dello Stato. Pochi giorni dopo la sua elezione a Presidente della Repubblica, il 31 gennaio del 2015, arrivò a Palermo e preferì andare nella chiesetta dei Carabinieri e non a San Michele Arcangelo, vicino a casa sua. La chiesa di Santa Maria Maddalena sorse nel 1130 come cappella all’ombra della Cattedrale, per essere poi demolita e nuovamente eretta poco lontano, ossia nella collocazione di oggi, nel 1187. Ad accogliere il capo dello Stato il Generale Rosario Castello, comandante Legione Sicilia, e il Generale Giuseppe De Liso, Comandante provinciale dei Carabinieri Palermo. La messa è stata celebrata dal cappellano militare, don Salvatore Falzone. Poche persone in chiesa, solo militari, senza neppure i familiari. Anche all’uscita dalla caserma Mattarella è stato applaudito da una piccola folla.

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