Come ogni anno torna a Venezia il Premio Starlight, presentato come sempre dalla conduttrice e speaker radiofonica Anna Pettinelli. Per l’occasione l’eco designer sannita Franco Francesca ha creato per Anna un abito “scultura” da sposa per sfilare sul red carpet di Venezia con un vestito dotato di strascico-coda molto lungo, realizzato con una decina di metri di tessuto di organza zero waste, cioè recuperato dalla realizzazione di altri abiti. La caratteristica principale e innovativa della maggior parte della produzione artistica di Franco Francesca è incentrata, infatti, sulla realizzazione di abiti con materiali ecosostenibili, stoffe recuperate in giro per il modo, creando sovrapposizioni tra svariati tessuti che il designer ha sempre inteso come delle vere e proprie sculture, a partire dal cartamodello e fino alla realizzazione completa di abiti e accessori, che nascono e vengono prodotti nel palazzo Atelier di Franco Francesca a Benevento, che collabora con la sartoria Fcouture della sorella Imma Francesca.
Quello di Benevento è stato il primo Eco Atelier al mondo ad introdurre nella moda il concetto di Eco luxury, coniugando i concetti di sostenibilità e lusso nell’atelier FF che sorge nel quartiere Triggio. Questa particolare moda innovativa e originale made in Sannio nel corso degli anni ha affascinato sempre più vip, anche fuori dalla Campania e dall’Italia, tra cui la speaker di Rds Anna Pettinelli, che ha chiesto a Franco Francesca di vestirla con qualcosa di speciale per un’occasione unica come ilFilm Festival di Venezia. Questo abito, infatti, che è un vestito da sposa, è dotato di una coda pensata per creare un effetto avvolgente – come una nuvola – intorno al corpetto, fino alle spalle, lasciando visibile solo il volto della Pettinelli, che ha sfilato sul red carpet con una vera e propria performance, lasciando scivolare la coda all’improvviso per mostrare l’abito in tutta la sua interezza.
Con la sua ultima creazione, Franco ha pensato ad un abito da sposa per lanciare insieme ad Anna un messaggio di identity e diversity, sottolineando il concetto che tutti possono indossare un abito da sposa, a qualsiasi età, unico e personalizzato in base al proprio fisico. Il vestito – scultura è composto da un bustino stretto, impreziosito da perline, cristalli e delicati ricami di filo argentato, con una scollatura in tulle trasparente su décolleté, spalle e braccia.
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