Lavoro: Silvestri, ‘Calenda chiacchiera in tv ma poi vota contro salario minimo’

Roma, 30 nov. (Adnkronos) – “Quest’oggi abbiamo avuto la dimostrazione che per Carlo Calenda la politica non si fa in Parlamento, ma sulle sedie dei talk show, dove crede che si possa dire di tutto senza rispondere della propria incoerenza. Calenda si era prima detto contrario a istituire un salario minimo per legge, poi favorevole, poi oggi, quando avrebbe potuto dar seguito alle sue ultime dichiarazioni, ha detto ai suoi deputati alla Camera di votare contro la nostra mozione per l’istituzione di un salario minimo legale. Per certi aspetti verrebbe da dire che il suo è un approccio da chi è già organico alla maggioranza di Governo”. Lo afferma in una nota Francesco Silvestri, capogruppo del M5S alla Camera.

“Il Movimento 5 Stelle ha portato in Parlamento una sua mozione per impegnare il Governo a istituire un salario minimo di 9 euro lordi l’ora, per agire contro i contratti pirata e identificare regole chiare per la rappresentanza sindacale e datoriale. Da chi continua spesso a regalare accuse di ‘infantilismo’ ci si aspettava una dimostrazione di serietà e trasparenza, che però non è arrivata”, conclude.

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