Lettera aperta degli insegnanti al sindaco Mario Clemente Mastella

 

Egregio signor sindaco Mario Clemente Mastella, siamo gli insegnanti a cui state togliendo la scuola.

Non riusciamo a credere che, dopo quasi due anni di sacrifici e di ferite ancora impresse nelle menti e nei cuori di insegnanti e discenti, non saluteremo le nostre ragazze e i nostri ragazzi prima di Natale.

Non riusciamo a pensare che non li abbracceremo con lo sguardo, fissandoli negli occhi, come abbiamo imparato a fare in questi anni di pandemia. Se Le sembra eccessivo, chieda a bambini e ragazzi quanta differenza e vicinanza possano generare i gesti concreti, anche minimi, rispetto alla distanza siderale delle lezioni online.

Non riusciamo a pensare che nonostante i proclami della politica e gli sforzi fatti da tutto il mondo della Scuola per tornare a rimettere al centro i bisogni educativi e affettivi dei nostri alunni e alunne, ancora una volta il loro benessere mentale e spirituale venga messo al di sotto dell’interesse commerciale.

Scuole chiuse e negozi che scoppiano di folla.

Chiudere le scuole è stato il regalo più orribile che lei potesse fare a noi docenti, alle famiglie, ai ragazzi e alle ragazze prima di Natale; e la cosa che ci fa più soffrire, mettendoci in agitazione, è il terrore che a gennaio, con una scusa qualunque, i banchi continueranno a restare vuoti.

Noi docenti ci siamo vaccinati per tre volte, i nostri alunni, nella maggior parte dei casi, hanno ricevuto due dosi e quelli che hanno meno di dieci anni sono stati appena vaccinati o lo saranno a breve.

A cosa sarebbe servito tutto questo?

La chiusura delle scuole è ingiusta e inspiegabile, specialmente alla luce del fatto che tutte le altre attività resteranno aperte senza alcuna restrizione.

Lei non comprende la stanchezza di coloro ai quali viene impedito, a più riprese, di svolgere in maniera soddisfacente la propria professione.

Lei non sa quanto sia faticoso gestire in maniera proficua venti e più bambini o adolescenti nascosti dietro uno schermo.

Lei non tiene conto del disagio di bambini e bambine, ragazze e ragazzi, che pagano e continueranno a pagare sulla loro pelle le conseguenze di queste scelte scellerate. Le rimandiamo il grido che da quasi due anni si alza costantemente da parte di pediatri e psicologi!

Siamo stanchi, Sindaco, di essere trattati da lei come se non fossimo professionisti, come se il ruolo sociale che rivestiamo avesse un’importanza pressoché nulla. Lei deve rispetto alla Scuola e al corpo docente.

E se davvero, come spesso millanta anche nei suoi lunghi monologhi telefonici, Lei ci tiene ai suoi concittadini, specie quelli più piccoli, deve garantire oggi la riapertura delle scuole a gennaio e metterci in condizione di superare questo momento drammatico nel migliore dei modi, in presenza.

Si può fidare, noi docenti insieme a tutto il personale della Scuola, sappiamo bene come fare il nostro lavoro nell’interesse della collettività e dei suoi esponenti più preziosi.

Tecla Iervoglini – IC Pascoli

Patrizia Luongo – IC Pascoli

Carmelina De Luca – IC Pascoli

Rosanna D’Onofrio – IC Pascoli

Ornella Maio – IC Pascoli

Luca Sperandeo – IC Pascoli

Maria Rosaria Parente – IC Pascoli

Emma Santarcangelo – IC Pascoli

Clara Catalano – IC Pascoli

Stefania Morelli – IC Pascoli

Dina Caliro – IC Pascoli

Maria Domenica Argenio – IC Pascoli

Silvana Zeoli – IC Pascoli

Livia Grimaldi – IC Pascoli

Veronica Russo – IS Virgilio

Carmen Laudato –IS Virgilio

Lorella De Lucia – IS Virgilio

Maria Grazia Campanelli – IS Virgilio

Rossella Matrangolo – ITI “Lucarelli”

Elvira Muccio – San Filippo

Valentina Ricciardi – San Filippo

Linda Rinaldi – San Filippo

Donatella Caterina – IC Sant’Angelo a Sasso

Donatella Caterina – IC Sant’Angelo a Sasso

Vincenzina De Luca – Convitto Giannone

Antonello Rapuano – Convitto Giannone

Elvira Feleppa – Convitto Giannone

Flavia Furno – Convitto Giannone

Dario Melillo – Istituto Paritario De La Salle

Valentina De Caro – IC Ponte

Giuseppe Telaro

Maria Elena Telaro

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