Malati Covid alla GEPOS. Insieme e Oltre:”Quando il sindaco non sa “

Da qualche ora è in atto il trasferimento di alcuni pazienti Covid-19 presso la struttura sanitaria della Gepos di Telese Terme. Insieme e Oltre esprime la più totale vicinanza ai malati, alle loro famiglie e al personale sanitario, confidando nella felice risoluzione di tutti i casi e nella convinzione che lo spirito di collaborazione, unito alle competenze tecniche e scientifiche, consentirà in tempi ragionevoli di uscire dall’emergenza. È l’augurio che rivolgiamo all’intero Paese.

Avanziamo alcune perplessità di tipo politico, e lo facciamo con tutto il garbo che il periodo impone. Dieci giorni fa il sindaco convocò tutti i capigruppo per informarli dell’imminente trasferimento di pazienti dalla struttura Villa Margherita di San Giorgio del Sannio. In seguito a quella riunione il sindaco, Pasquale Carofano, diramò un problematico comunicato, da cui traspariva una sorta di ostracismo pregiudiziale nei confronti dei malati, al punto da scatenare un’accesa diatriba all’interno e all’esterno della comunità telesina. Quell’impostazione fu opportunamente corretta da un ulteriore comunicato, in cui il sindaco precisava le ragioni tecniche, sanitarie e logistiche che necessitavano di approfondimenti. Quell’impostazione, illustrata in un incontro tenuto tra noi e il sindaco domenica 29 marzo, trovò il nostro sostegno e ci indusse ad attendere in doveroso silenzio la documentazione richiesta alle autorità sanitarie, in modo da conoscere gli elementi di sicurezza per i malati, gli operatori sanitari e la cittadinanza tutta.

Ci siamo consegnati al silenzio, ma invece dei documenti abbiamo dovuto leggere comunicati stampa roboanti che narravano delle capacità del Sindaco Carofano di aver bloccato delle scelte da lui definite «sbagliate». Oggi sulla sua pagina esprime «rammarico per il trasferimento alla Clinica GEPOS, senza che alcuna comunicazione sia pervenuta al Comune di Telese Terme». Dopo alcuni minuti la GEPOS scrive l’esatto opposto, affermando che «il sindaco di Telese Terme, Pasquale Carofano, era già a conoscenza dell’accordo sottoscritto».

È evidente che qualcuno afferma il falso, ed è una cosa gravissima.

Siamo per la chiarezza e la trasparenza dei comportamenti. Il diritto alla salute e la sicurezza dei cittadini sono princìpi parimenti valevoli, che vanno affermati attraverso scelte concrete: un sindaco parla con gli atti, non con i comunicati stampa. Solo così tutela veramente i malati, gli operatori sanitari e la cittadinanza.

Ci chiediamo, a questo punto, il sindaco cosa ci stia a fare, oltre ai post sui social network. Si attivi immediatamente, invece, perché la GEPOS metta a disposizione i test rapidi a tutti coloro che, sul territorio, ne avessero bisogno. Questi sarebbero fatti concreti e tangibili. Utilizziamo tutto ciò che le circostanze permettono, ma intanto diciamo la verità alla cittadinanza.

In definitiva, o il nostro sindaco non conta nulla – al punto di non essere informato dalle autorità sanitarie – oppure mente. Non sappiamo quale sia la cosa peggiore, ma sappiamo che dovrebbe seriamente riflettere sulle sue dimissioni.

 

 

Marilia Alfano

Vincenzo Fuschini

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