Manomanouche gipsy jazz sabato 6 0ttobre h. 22.30 csadepistaggio

La lorointensa attività concertistica li porta a assumere econsolidare uno stile sempre più personale, ricco di contaminazioni diverse ma senza mai dimenticare l’essenza,lo spirito che li caratterizza e dal quale traggonoispirazione.Collaborano con il progetto diversi artistia livello nazionale ed europeo. Nell’arco di soli tre anni Manomanouche diventa una realtà di riferimento nel panoramaGypsy Jazz: un caso unico per la qualità della ricerca,dell’arrangiamento e per la valenza personale ed emotivache questo progetto ha per i suoi musicisti. La proposta artistica dei Manomanouche è quindi caratterizzatada un personale ed originale lavoro di ricerca del suono,degli strumenti e dell’approccio caratteristici dellamusica Manouche, una musica basata sull’improvvisazione, aperta alle contaminazioni e derivante principalmente dallafusione dello swing Anni ’30 di Django Reinhardt, ilfolklore zingaro e la melodia Italiana. Il concerto deiManomanouche è completamente realizzato con strumentiacustici: due chitarre tipiche del jazz manouche, uncontrabbasso; in quartetto si aggiunge la fisarmonica o ilclarinetto. La musica dei Manomanouche ha un impattoimmediato sul pubblico e comprende, oltre ad una scelta diarrangiamenti di brani del noto chitarrista e compositoreDjango Reinhardt, alcuni standards da lui suonati, diversivalzer gipsy-musette e diversi brani originali.LucaEnipeo, chitarrista, collabora con diversi gruppi dell’areaPiemontese e tiene i primi concerti a 17 anni. Dopo leprime esperienze rock e fusion degli anni giovanili, siavvicina al jazz negli anni ’90 grazie alla collaborazionecon diversi musicisti torinesi. Partecipa a numerosiseminari tenuti da esponenti del jazz mondiale tra cui:Bireli Lagrène e Mandino Reinhardt. Partecipa a diverse manifestazioni musicali; tra esse ricordiamo Progetto Jazz(Cremona), Clusone Jazz Festival (Bergamo), Jazz in Piazza(Lugano), Torino International Jazz Festival, Ariano FolkFestival, Santarcangelo dei Teatri (Santarcangelo di Romagna), Suoni Migranti (Riccione) e in numerosi Jazz ClubItaliani: Chet Baker Jazz Club (Bologna), Magazzino diGilgamesh (Torino), Cantina Bentivoglio (Bologna), IlVapore (VE) etc…Nunzio Barbieri, chitarrista edarrangiatore intraprende giovanissimo gli studi musicali.Un innato talento gli permetterà di iniziare da moltogiovane come professionista e turnista in Italia, Svizzera, Francia, Inghilterra.Partecipa a diverse importantimanifestazioni musicali; tra esse ricordiamo Pistoia Blues(Pistoia), JVC Torino Jazz Festival , Clusone Jazz Festival(Bergamo), Progetto Jazz (Cremona), Nizza Festival, Jazz inPiazza (Lugano), Santarcangelo Festival (Santarcangelo diRomagna), Fiemme Ski Jazz Festival (Trento) etc… La suaformazione, totalmente autodidatta, oltre che da JimiHendrix, è stata profondamente influenzata anche dalchitarrista Django Reinhardt. Barbieri è un chitarristaeclettico, capace di unire grandi virtuosismi aun’espressività personalissima.

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