Maturità: metà studenti si prepara col tototema

Della serie non è vero ma ci credo, il 44% dei maturandi si prepara alla prima prova studiando gli argomenti previsti da siti e quotidiani perché “tentar non nuoce”. Solo il 3% ritiene le previsioni affidabili, contro il 15% di due anni fa. Oltre 1 su tre ha già deciso per la prima prova: sarà saggio breve.

Se stessimo parlando di elezioni politiche, si direbbe “In crollo la fiducia nei confronti del Totoesame”. Infatti solamente il 3% dei maturandi in questo momento ritiene che le previsioni siano affidabili, contro il 15% di appena due anni fa. È quanto emerge da una ricerca svolta da Skuola.net svolta nel mese di giugno e che ha coinvolto circa un migliaio di studenti, che fa seguito ad analoghe rilevazioni svolte negli anni passati.

Non è vero ma ci credo. Tuttavia, come spesso accade quando bisogna tentar la sorte, il 44% dei maturandi pur affermando di non credere alle previsioni del web, in questi giorni si prepara alla prima prova con un occhio al borsino degli autori. Infatti in questi casi “tentar non nuoce”.
Cosa scegliere alla prima prova. Sono ben chiare le idee del 40% di studenti riguardo la tipologia che ha intenzione di affrontare il giorno della prima prova degli scritti della Maturità: il saggio breve. Questo vince su tutte le altre, seguito a ruota dal partito degli indecisi. Infatti, circa il 35% dei ragazzi afferma a Skuola.net di essere intenzionato a scegliere nel momento in cui si troverà di fronte alla prova. Il tema, sia esso storico o di attualità, verrà scelto solo da circa il 17% dei maturandi, mentre all’ultimo posto si piazza l’analisi del testo con solo l’8% delle preferenze.
Febbre da totoesame. Tuttavia continua a impazzare sul web il totoesame. Skuola.net scommette su Giuseppe Ungaretti per l’analisi del testo, Internet e la violenza sulle donne. Saba, Pavese, D’Annunzio sono solo alcuni degli autori presi inconsiderazione da altri siti per studenti che puntano anche sulla crisi economica, la strage di Nassirya e il disastro del Vajont. “Il totoesame – commenta Daniele Grassucci, Responsabile delle Relazioni esterne di Skuola.net – ormai è uno sport nazionale che aiuta ad avvicinarsi alla Maturità. Alla fine, per la legge dei grandi numeri, qualcuno azzeccherà le tracce. Tuttavia, grazie alla storicità delle informazioni che vengono messe in rete, in realtà gli studenti hanno iniziato a capire che si tratta più di un divertimento che di uno strumento attendibile al 100%”.
fonte Tgcom

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