Mercato immobiliare va male anche nel 2013

Nei primi tre mesi dell’anno gli scambi nel settore immobiliare sono diminuiti del 13,8% secondo i dati dell’Agenzia delle entrate, che fotografano una frenata nella caduta del mercato. Gli ultimi numeri, dicono gli esperti, "mostrano una decelerazione del trend negativo rispetto alla serie dei tassi tendenziali che nel 2012 avevano mostrato riduzioni più accentuate". Nel quarto trimestre 2012 infatti la flessione tendenziale era del 29,6%.

L’andamento nelle grandi città – Il mercato immobiliare nel primo trimestre del 2013 ha visto frenare la caduta soprattutto nelle grandi città. A fronte del calo delle compravendite nel settore residenziale del 14,2%, nelle metropoli il calo è stato del 7,2% tendenziale. Sempre con un occhio alle grandi città la diminuzione delle compravendite era stata del 25,2% nell’ultimo trimestre del 2012.

Trend legato al miglioramento dei tassi d’interesse dei mutui – 
Nel primo trimestre del 2013, tra le grandi città, Milano e Firenze – comunica ancora l’Agenzia delle entrate – contengono la discesa nella misura del 4,8% e 4%, seguite da Torino e Palermo che si attestano intorno a un calo del 10%. La perdita maggiore, invece, si registra a Bologna (-12,4% rispetto al primo trimestre del 2012). Roma e Genova hanno perso l’11,1% delle compravendite. Calcolando che i dati sulle compravendite del primo trimestre del 2013 riflettono decisioni di acquisto assunte nell’ultimo trimestre del 2012, il miglioramento del trend del mercato puo’ essere legato – riferiscono gli esperti dell’Agenzia – al miglioramento dei tassi di interesse sui mutui.

Napoli in controtendenza – Positivo il dato di Napoli (+14,3%) ma condizionato dal piano di dismissioni del patrimonio del comune. 
fonte Tg com

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