Le affermazioni dell’Arcivescovo di Benevento sui migranti segnano la frattura sempre più evidente tra una chiesa Docente ormai irriconoscibile e il corpo della nazione . Così scrivono i militanti di Forza Nuova.
In particolare, mutuare dal Vangelo per giustificare l’invasione africana in atto e la sua conseguente sovrapposizione etnica , è di una scempiaggine unica .
Fa specie che a pronunciarle sia un importante uomo di chiesa, richiamandosi a una parabola che certamente fa riferimento allo “straniero”, ma in un contesto estemporaneo ed isolato, completamente avulso dalla realtà cosi come va appalesandosi : ovvero, masse allogene fameliche che si apprestano ad invadere la nostra patria.
Più consono, a tale riguardo, parlare delle bibliche Orde di Gog e Magog che fanno fede a scenari apocalittici e devastanti . L’Arcivescovo omette di farlo deragliando i fedeli dai binari della verità, allontanandosi da una corretta esegesi del problema migratorio. Dottrina vera abbandonata dai nuovi pastori del modernismo-questa pletora di inetti e di eunuchi nello spirito-a cui preferiscono le mistificanti congetture mondialiste di gentaglia come Saviano, Boldrini e Bonino.
IL MAGISTERO, a tale riguardo, parla chiaro. OGNI POPOLO DEVE RADICARSINELLA PROPRIA TERRA.
Abbandonarla sarebbe peccato e si lascia campo libero al Caos, all’opera di scombussolamento mondiale tracciata dal Demonio e dai suoi inservienti.
L’immigrazione e la “confusione delle persone” di dantesca memoria si rappresentano la forma quintessenziata di questo disegno maligno conclude Forza Nuova.
ARTICOLI CORRELATI