Milano: soci non accettano convenzione, ‘Amici della Triennale’ verso lo scioglimento

Milano, 29 lug.(Adnkronos) – Dopo oltre sei anni dall’inizio del progetto degli Amici della Triennale e quattro anni di vita dell’associazione, la presidente Elena Tettamanti ha deciso di non ricandidarsi alla guida per il prossimo quadriennio. La stessa decisione è stata presa dagli altri consiglieri il cui mandato è scaduto il 27 giugno. Lo comunica in una nota il consiglio direttivo dell’associazione milanese.

“Constatiamo, nostro malgrado, che non è stata presentata alcuna lista per la candidatura dei nuovi consiglieri nonostante le sollecitazioni rivolte ai soci”, spiega la presidente dell’associazione, Elena Tettamanti. Altro tema in discussione era il rinnovo della convenzione con Triennale: “A conclusione di un approfondito dibattito, i soci hanno chiesto al Consiglio di comunicare a Triennale che la nuova convenzione non può essere accolta in quanto comporta modifiche radicali rispetto al modello di mecenatismo realizzato dall’associazione e che in questa situazione il Consiglio è stato invitato ad avviare il processo per lo scioglimento dell’Associazione. Naturalmente siamo molto dispiaciuti per questa decisione. Rimane l’orgoglio mio e del Consiglio per aver creato un’associazione con oltre 6.350 iscritti tra privati, imprese e studenti milanesi e una raccolta di oltre 3 milioni di euro. Un’associazione che, grazie al sostegno dei soci, è stata un esempio innovativo di modello di mecenatismo culturale, esteso senza barriere a privati, aziende, giovani e studenti che ha coinvolto i soci nella realizzazione dei suoi progetti e ha partecipato per quattro anni alla governance di una prestigiosa istituzione pubblica quale La Triennale”.

“Un esempio di impresa culturale -sottolinea Tettamanti- segnata da un percorso di attenzione per le ricadute sociali del proprio impegno, che valorizza una partnership pubblico-privato dove privati hanno investito nella cultura secondo una logica di ‘give back’, come auspicato dallo stesso ministro Franceschini”.

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