A ventiquattro ore di distanza dalla prima sconfitta in campionato patita dalla Forza e Coraggio sul campo della capolista Saviano, mister Liccardi, tecnico dei giallorossi, ha commentato la gara e la prestazione offerta dai suoi ragazzi.
Queste le sue parole:
“La realtà è solo una: ci siamo guadagnati, meritatamente, l’opportunità di giocarci questa gara di cartello e purtroppo l’abbiamo persa. Dispiace perché in queste gare ogni minimo errore viene ingigantito e noi abbiamo messo la partita su un binario a noi sfavorevole. Il primo gol ci ha letteralmente tagliato le gambe psicologicamente ed il Saviano è stato cinico e spietato nell’approfittare dei primi 10 minuti di gioco dove abbiamo stentato a trovare le giuste misure.
Abbiamo cercato di riaprire l’incontro riuscendoci ma per l’arbitro è stato meglio gestire una gara senza storia anziché tenerla aperta. Ha dato un pessimo esempio ai miei giovani ragazzi per il suo poco senso di responsabilità e la sua indecisione. Abbiamo perso con la squadra prima in classifica che aveva vinto 5 partite di fila; una vera corazzata che non avrà pietà di nessun avversario.
La domanda adesso è: come riprendersi da questo 4-0? Io sono dell’avviso che la nostra squadra fino ad oggi ha meritato i punti in classifica perché ottenuti con dedizione e sacrificio. Se pensiamo di aver perso uno scontro diretto siamo sulla strada sbagliata. Questa squadra deve sudare fino a quando non avrà ottenuto i punti salvezza per poi, magari, mirare ad altri obiettivi.
Oggi sappiamo di non essere a livello del Saviano ma questo lo sapevamo anche prima. Le gare dove dobbiamo cercare di non commettere errori sono altre. Per esempio sabato col Manocalzati dovremo ritornare ad essere la squadra ammirata nelle prime 5 giornate. La posizione di classifica ci permette di guardare il bicchiere mezzo pieno perché abbiamo conservato gli 8 punti di vantaggio sulla quint’ultima ed il terzo posto in classifica. Questi numeri dicono che negli 4 ultimi campionati mai la Forza e Coraggio aveva avuto 13 punti in classifica. Non c’è niente da preoccuparsi ma mai e poi mai dovremo esaltarci. Testa bassa e lavoro.
ARTICOLI CORRELATI