Monza: dal 2019 violenze sessuali -125%, ma aumentano maltrattamenti in famiglia

Milano, 22 nov.(Adnkronos) – In tre anni, nella provincia di Monza e della Brianza, si è verificata una importante riduzione di violenze sessuali, passate dalle 18 denunciate nel 2019 e nel 2020, alle 8 nel 2021, pari a una percentuale del 125% in meno. Al tempo stesso, però, sono cresciute le denunce di episodi di maltrattamenti in famiglia, passati da 28 nel 2019 a 33 nel 2021, pari a oltre il 15% in più. E’ quanto emerso dai dati di una analisi presentata nel corso della riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuta nella sede del Comune di Seregno, ultimo appuntamento del ciclo di riunioni in cui il prefetto Patrizia Palmisani, accompagnata dal presidente della Provincia Luca Santambrogio e dai referenti provinciali delle forze di polizia e dei vigili del fuoco, ha incontrato i sindaci e i rappresentanti dei 55 Comuni della provincia di Monza e della Brianza.

L’incontro, che ha interessato l’area nord della provincia di Monza e della Brianza ed ha registrato la partecipazione dei rappresentanti dei Comuni di Seregno, Albiate, Barlassina, Besana Brianza, Briosco, Carate Brianza, Correzzana, Giussano, Lentate sul Seveso, Lazzate, Misinto, Meda, Seveso, Veduggio con Colzano e Verano Brianza, ha preso avvio dalla presentazione dei dati consolidati sull’andamento della delittuosità nell’area in questione riferiti all’anno 2021, confrontati con quelli dell’anno 2020 (periodo fortemente influenzato dalle misure anticovid) e dell’anno 2019.

L’analisi ha consentito, in particolare, di rilevare una riduzione del 12,72% del numero totale dei reati nel corso del triennio, passati dai 5.734 del 2019 ai 5.087 del 2021. Tale tendenza ha interessato in particolare i reati contro il patrimonio (-20%), con una contrazione importante dei furti (-35,58%). È stato invece registrato un lieve aumento delle rapine, passate da 43 nel 2019 a 45 nel 2021 (+4,44%). Molto importante la riduzione delle violenze sessuali (18 nel 2019 e nel 2020, 8 nel 2021: – 125%), mentre sono cresciute le denunce di episodi di maltrattamenti in famiglia (28 nel 2019, 29 nel 2020 e 33 nel 2021: +15,15%), anche grazie alla nuova procedura del ‘codice rosso’ introdotta nel 2019.

In linea con la crescita del dato a livello provinciale, è stato registrato anche un aumento del numero delle truffe e delle frodi, anche con modalità informatiche, che hanno fatto registrare un +46,4% rispetto al 2019. A fronte di ciò, come in altri contesti è stata rilevata l’importanza che, accanto all’attività di prevenzione e repressione curata dalle Forze di polizia, siano promosse anche iniziative di sensibilizzazione ai rischi rivolte in particolare ai cittadini anziani, in cui coinvolgere anche i familiari.

È stato rilevato, infine, un decremento dei reati in materia di stupefacenti, passati da 72 nel 2019, a 66 nel 2020, a 45 nel 2021 (-37,5%). Il prefetto Palmisani ha sottolineato quindi “l’utilità per la prefettura di mantenere viva un’interlocuzione con gli amministratori locali. La conoscenza del territorio è fondamentale, al fine di cogliere le esigenze dei territori ed intercettare tempestivamente i segnali di possibili problematiche”.

Per il sindaco di Seregno, “è importante e non scontata la scelta della prefettura di incontrare le realtà locali sul territorio, segno di un’attenzione al territorio particolarmente apprezzabile. Il confronto fra istituzioni, forze dell’ordine e sindaci è da sempre un’occasione preziosa per individuare nuove soluzioni da mettere in campo per contrastare in modo efficace i fenomeni criminosi. Le statistiche su cui abbiamo ragionato indicano una complessiva riduzione dei reati. Dati incoraggianti di cui siamo contenti, ma che naturalmente non ci devono in alcun modo far abbassare la guardia, ma anzi richiedono un moltiplicarsi delle energie per proseguire su una strada che sta garantendo risultati concreti, anche grazie al prezioso coordinamento fra le istituzioni”.

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