MORCONESANNIOJAZZ 2007

Era appena finito il concorso Pianistico , (che ha visto la partecipazione di giovani, straordinari virtuosi da tutto il mondo e la vittoria del russo Alexander Yakovlev) ,che la città dell’Alto Tammaro ha rilanciato in grande stile la sua offerta artistica, stavolta con la musica jazz: il “MorconeSannioJazz”, che Morcone propone ormai dai primi anni ’80, segno di una politica culturale fondata su una forte volontà, perspicace lungimiranza e soprattutto su una qualità artistica in grado di reggere alla prova più difficile, quella del tempo. “MorconeSannioJazz” – ha offerto prelibatezze musicali eccellenti.Il 12 agosto nell’Auditorium San Bernardino, abbiamo ascoltato il quartetto:“Aldo Bassi/Andrea Beneventano”: Aldo Bassi (tromba), Andrea Beneventano (piano), Francesco Ponticelli (basso) ed Alessandro Marzi(batteria). Con questa formazione, si sono fatti applaudire i più bei nomi    del Jazz Italiano attuale. Aldo Bassi ha dimostrato di aver assimilato la lezione dei grossi trombettisti, è capace d’intuire con molto anticipo il clima di ciò che gli si sta porgendo, per cui i suoi interventi non sconfinano mai nella libertà assoluta, l’amalgama è straordinaria. Andrea Beneventato non conosce timidezza musicale, sa subito sviluppare le frasi con una chiarezza architettonica d’insieme, cosa rara tra i musicisti ed il suo senso dell’improvvisazione è bellissimo, insieme ad Aldo, è un gioiello del Jazz italiano. Francesco Ponticelli, altro ottimo e giovanissimo Musicista, scoperta di Enrico Rava, con cui collabora. La sua ritmica senza cedimenti, è di coloritura, riesce a dare all’insieme una “goduria ritmica”ed ha una musicalità che controlla nel gusto di un’eleganza che non sconfina nemmeno nei “solo” nell’esibizionismo. Ottimo partner alla batteria Alessandro Marzi  che è una presenza abbastanza costante a Morcone, , non perché è il nipote di Salvatore Orlando, che organizza la rassegna, (tra l’altro lo abbiamo ascoltato anche alcuni anni fa a CeppaloniJazz con Nicola Stilo e Tonino Horta) ma  perché è uno dei migliori batteristi Italiani. Per la critica specializzata: “Alessandro Marzi canta le percussioni” per Piero Quarta: “Ascoltare Alessandro Marzi, specialmente il suo tocco ed il modo di suonare i piatti, mi mette di buon umore e allontana pensieri bui sul futuro di questa musica” . Il pubblico ha dimostrato di gradire ed apprezzare i musicisti con lunghissimi applausi.La serata del 13 invece, sempre nell’Auditorium San Bernardino è stata dedicata al pianoforte solista di Enrico Fagnoni. Quelli che avevano 30 anni negli anni 70, sicuramente lo ricorderanno ospite  dell’indimenticabile Enrico Simonetti,  in alcune trasmissioni televisive, dove  il piccolo Fagnoni di i cinque anni, sbalordiva l’intera Italia con le sue esecuzioni che  riproducevano   quello che ascoltava allora  dai grandi Jazzisti. Molti forse ,  lo ricordano anche nello sceneggiato televisivo “G.VERDI” .Oggi Fagnoni è un pianista di Musica Classica, diplomato in pianoforte con Vincenzo Vitale e suona con grande classe i suoi idoli: Sergei Rachmaninov e Oscar Peterson, per il quale ha una venerazione dalla piccola età.  Il programma della serata gli è stato chiesto da Salvatore Orlando che lo conosce da bambino e ne ricorda benissimo il pianismo alla Peterson. Fagnoni non aveva mai suonato in concerto un repertorio simile, facendo parte del suo privato. Orlando ha fatto benissimo perché Fagnoni è un grandissimo pianista che se decidesse di mettersi a suonare in concerto questo repertorio, forse non avrebbe rivali, ne per musicalità ne per tecnica, ha un pianismo ai limiti del credibile.Terminano così le rassegne curate da Salvatore Orlando,che ancora una volta ha dimostrato di essere una garanzia con le sue scelte professionali. La Rassegna dell’Accademia Murgantina è curata, come da Salvatore Orlando, coadiuvato nella realizzazione dell’evento da Rosario Spatafora, sindaco di Morcone, Luigi De Francesco, assessore alla cultura del Comune morconese, Antonio Delli Veneri, direttore dell’Accademia Murgantina (storico sodalizio artistico della città sannita) e Girolamo Iacobelli, segretario della stessa Accademia.

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