Mottarone: zio, ‘mai stati tanti giorni lontani da Eitan, noi rispettiamo regole’

Milano, 15 set. (Adnkronos) – “Dal giorno dell’incidente non siamo mai stati tanti giorni senza vederci e sentirci”. A parlare ai giornalisti – che da giorni presidiano la casa a pochi chilometri da Pavia – è Or Nirko, lo zio paterno di Eitan, il bambino di 6 anni, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone.

L’uomo, marito di Aya a cui il piccolo è stato affidato dopo la morte dei genitori, è pronto a raggiungere Israele dove da sabato si trova il bambino rapito dai nonni materni, indagati dalla procura di Pavia per sequestro di persona aggravato dalla minore età. “Non credo che lui sappia di essere stato rapito, magari pensa a una vacanza”, replica a chi gli chiede se Eitan ha paura.

La lotta tra zii paterni e nonni materni è iniziata subito, fin dal 14 maggio scorso, giorno dell’incidente sul Mottarone. “Hanno iniziato una campagna pazzesca, fanno conferenze stampa” contro i parenti che vivono a Pavia. “Noi abbiamo lottato per Eitan, non potevamo sottrarre il passaporto ai nonni, abbiamo fatto tutto rispettando le regole, seguendo gli avvocati e le decisioni del giudice”, conclude lo zio.

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