“La volontà quindi di interpellare una professionalità unanimamente riconosciuta a livello non solo locale ma nazionale ed internazionale, come quella del professore Elio Galasso, ci fa ben sperare nella serietà dell’ intervento.L’ indubbia esperienza e la profonda conoscenza dell’ ex direttore del Museo ci pone nelle condizioni di giungere adeguatamente preparati all’ imminente appuntamento con l’ inserimento nel patrimonio UNESCO della struttura longobarda di cui il Museo fa parte.Inoltre l’esperienza di gestione maturata negli oltre venti anni in cui è stato Direttore, nonché il prestigio di cui gode in ambito accademico e della ricerca, ci consentiranno di recuperare rapidamente quella credibilità ed autorevolezza, purtroppo persa negli anni della Giunta Nardone.Sperando quindi che tale scelta non sia poi smentita e quindi risultare figlia di una pura operazione di comunicazione e che,dunque, il commissario sia posto nelle condizioni di lavorare effettivamente per il fututo del ns Museo, auguriamo allo stesso buon lavoro. Contestualmente – conclude la nota della De Girolamo – mi preme ricordare alla parte politica avversa, che contrasteremo sempre strenuamente le azioni non operate a favore del cittadino e del territorio, ma saremo altrettanto pronti a condividere – come in questo caso – quelle scelte che vanno a favore del bene comune.”
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