Nuovo allarme per il vino.

La commissione Europea presenterà una proposta radicale che danneggerà i paesi produttori di vino e, quindi, l’Italia, disinteressandosi del positivo precedente dibattito intercorso con le organizzazioni agricole.In sostanza la proposta mentre prevede incentivi all’uscita dal mercato dei produttori più marginali e all’estirpazione, a partire dal 2014 prevede il riordinamento del mercato con agevolazioni a nuovi impianti e la liberalizzazione delle superfici vitate. Inoltre, la Commissione vorrebbe porre mano alla ridefinizione delle denominazioni d’origine, assimilandole alle igp.La scelta danneggerebbe gli interessi e lo sviluppo di qualità del vino italiano, per cui, essendo lontana dal mondo agricolo, va ostacolata con fermezza.La liberalizzazione degli impianti così come proposta non è funzionale ad una corretta gestione del potenziale viticolo, che crescerà eccessivamente con forti ricadute sul valore della produzione, di cui già da alcuni anni i viticoltori ne subiscono le conseguenze. Altri sono gli interventi da pensare in favore di questo settore, poiché la mancanza di equilibrio tra domanda e offerta determina rischi per la stabilità socioeconomica delle aree interessate, tra cui la provincia di Benevento.Contrariamente a quanto proposto dalla Commissione, le denominazioni di origine è fondamentale per dare la giusta importanza alla fase di trasformazione nelle aree di produzione, essenziale al fine di valorizzare le tradizioni produttive e le capacità degli imprenditori del settore.Sosteniamo il mondo agricolo e le organizzazioni di categoria promuovendo tutte le iniziative opportune contro questo scellerato progetto e unendoci all’iniziativa organizzata dalla Coldiretti contro le decisioni del governo nazionale di cancellare la legge sull’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti per favorire le importazioni (non le esportazioni ! ?), il via libera all’invecchiamento artificiale del vino con i trucioli e la proposta di sperimentare gli Ogm in prodotti base dell’agroalimentare nazionale.Le uniche novità positive contenute nei recenti provvedimenti governativi sono invece ferme, come per le nuove società agricole, per la gestione assicurativa delle calamità atmosferiche e per le crisi del mercato, per la vendita diretta degli agricoltori, alle intese di filiera.Il Coordinatore cittadino di Forza Italia Benevento – Avv.Marcello Matarazzo

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